Di padre in figlia

  • Il cineturismo: una risorsa a lungo termine. Il caso “Di padre in figlia” a Bassano del Grappa

    Il cineturismo: una risorsa a lungo termine. Il caso “Di padre in figlia” a Bassano del Grappa

    Comincia oggi un approfondimento sul cineturismo e sull’impatto che ha avuto in Veneto, concentrandoci sull’esempio più recente della fiction televisiva “Di padre in figlia”. Nelle prossime pubblicazioni proveremo a capire quali sono le implicazioni, che Regioni puntano su questo strumento e come lo sviluppano.

    “Di padre in figlia”, la fiction di Rai1 di Riccardo Milani ideata da Cristina Comencini, è stata uno dei grandi successi della stagione televisiva 2017, facendo registrare numeri record a ogni puntata. La storia della famiglia Franza, proprietaria di una distilleria a Bassano del Grappa procede mostrando l’evoluzione del ruolo della donna dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Ottanta, offrendo uno scorcio sull’emancipazione e le battaglie per i diritti civili.
    Le puntate, realizzate con il supporto della Vicenza Film Commission, sono andate in onda dal 18 aprile al 2 maggio su Rai 1 e avevano come protagonisti Alessio Boni nei panni del padre, Giovanni Franza, Cristiana Capotondi in quelli di Maria Teresa e Stefania Rocca era la moglie di Giovanni, Franca.
    Accanto alla soddisfazione del boom di ascolti, lo sceneggiato ha incrementato in maniera significativa il turismo nel territorio bassanese. La Vicenza Film Commission ha reso disponibile sul proprio sito una mappa con i luoghi del set, proponendo un itinerario tra le location e suggerendo le distillerie presenti, dove, oltre alle visite, è possibile prendere parte alle degustazioni. La produzione della fiction ha generato un indotto di oltre 1 milione di Euro, in cui sono compresi l’assunzione di 1000 maestranze del territorio, 6000 cestini per il pranzo preparati per il set, oltre 3000 pernottamenti, il tutto nel corso delle 100 giornate di lavoro. Il turismo che ha seguito la visione del film ha portato a un forte incremento di visite alle Poli Distillerie di Schiavon, dove sono state effettuate le riprese della miniserie, che due mesi dopo la chiusura della fiction registrava un aumento del 25% delle visite guidate (quasi 4000 persone). Oltre alla crescita del turismo nel territorio, con le relative ricadute positive a livello di ospitalità, questo ha portato anche all’assunzione di nuovo personale per le distillerie per poter rispondere al meglio alle richieste dei visitatori. La visibilità data all’azienda ha influito anche sul suo valore percepito nel locale e ha permesso di essere segnalata all’interno della top ten delle distillerie da visitare al mondo della guida “Best in Travel 2017” della Lonely Planet.

    Le immagini sono per gentile concessione della Poli Distillerie.

    FONTE http://www.venetofilmnetwork.it/2017/11/07/1715/

  • Di padre in figlia - Rivedi le 4 puntate andate in onda su Raiuno

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    http://www.raiplay.it/programmi/dipadreinfiglia/episodi

    EPISODIO 1

    di padre in figlia 1

    EPISODIO 2

    di padre in figlia 2

    EPISODIO 3

    di padre in figlia 3

    EPISODIO 4

    di padre in figlia 4

  • Di padre in figlia - LA MAPPA con le location

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    La movie map con le location  della prima puntata della fiction Rai DI  PADRE IN FIGLIA

     
    LE LOCATION DEL TV MOVIE

    Il Ponte Vecchio di Bassano
    Un bagno in Brenta a suon di musica
    Un brindisi alla nuova grappa
    La distilleria Franza& co. -> Distilleria Fratelli Brunello, Montegalda
    La scuola di Maria Teresa
    Sartoria "Cose belle" in Piazza Libertà
    Fermata del bus in Piazza Terraglio
    Chiesa di San Giovanni
    Piazza Libertà
    Prato della Valle - Da Bassano a Padova
    La prima volta all'università
    Casa del Sindaco
    Chiesa di San Giovanni - 2^ puntata
    Distilleria Franza -> Poli distillerie
    Chiostro del Museo Civico
    Museo Civico di Bassano del Grappa
    Marostica - Franca e Jorge
    Distillerie Sartori -> Distilleria Schiavo, Costabissara
    Collegio di Sofia - Villa Fietta, Paderno del Grappa
    Bentornata campionessa, orgoglio di Bassano
    Hotel Belvedere - Hotel di Maria Teresa e Riccardo a Bologna
    Giuseppe arriva a Bassano
    Tribunale di Bassano del Grappa
    Grapperia Nardini al Ponte

    Vuoi segnalarci una location?
    Scrivi a info@vicenzafilmcommission.com, grazie!

     

  • COMUNICATO STAMPA UFFICIALE: Di Padre in figlia

    COMUNICATO STAMPA UFFICIALE  

    Serie in 4 puntate in prima visione su Rai 1 a partire dal martedì 18 aprile

    LA SERIE

    In un arco di tempo che va dal 1958 ai primi anni ‘80, Di padre in figlia racconta la storia della famiglia Franza, una famiglia patriarcale veneta che attraversa i grandi cambiamenti storici che hanno portato le donne a lottare per guadagnarsi la parità e i diritti civili.

    Tra tensioni, conflitti e ribellioni, il potere della figura paterna viene sostituito, in modo nuovo e lungimirante, dalle tre figlie e dalla madre, la quale ha coltivato in loro i suoi desideri irrealizzati di libertà, indipendenza e amore.

    Giovanni Franza è tornato dal Brasile con Franca, la moglie giovanissima. La loro è una fuga. Li tiene uniti un segreto, non l’amore. Appena arrivato in Italia, a Bassano del Grappa, Giovanni apre una distilleria. E’ un uomo duro, abituato alla fatica nei campi di tabacco. E’ lui a prendere tutte le decisioni; Franca non ha voce in capitolo su nulla.
    Siamo nel 1958. I coniugi hanno due figlie, ma Giovanni non si dà pace perché desidera più di ogni altra cosa il maschio, che arriva insperato insieme alla sorella gemella. La primogenita Maria Teresa capisce subito che con la nascita del fratello Antonio il ramo femminile della famiglia vivrà nell’ombra. E crescendo ne ha la prova: per iscriversi alla facoltà di chimica deve contrapporsi al padre e in seguito, per svolgere il lavoro per cui si è laureata, è costretta a farsi assumere dai Sartori, la distilleria concorrente dell’ex socio di suo padre, Enrico, e di suo figlio Riccardo, di cui Maria Teresa è da sempre innamorata. La secondogenita Elena rimane incinta all’età di 16 anni. E’ fidanzata con Filippo, il figlio del sindaco di Bassano. Rinuncia quindi al sogno di diventare ballerina e accetta un matrimonio riparatore. Sofia, la gemella di Antonio, è la più istintiva e ribelle tanto da rischiare la stessa vita. Antonio è invece il più fragile, non riesce infatti a reggere il peso del progetto che il padre ha su di lui, unico discendente maschio della famiglia Franza.
    Nessuno è in grado di aprirsi e di aiutare l’altro. Anche Franca, di cui cominciamo a intuire il passato quando in paese arriva Jorge, un brasiliano in visita a Bassano. Franca lo ha amato da ragazza e per le settimane in cui lui rimane in Italia vive di nascosto una passione fugace e intensa.
    Giovanni, col suo carattere ruvido e i suoi modi dispotici, è riuscito ad allontanare tutti. L’unico che gli resta accanto è Antonio il quale sente di non avere altra scelta e fa di tutto per essere all’altezza del suo ruolo nella distilleria “Franza & Figlio”, ma è diverso dal padre e distante dal suo mondo.
    In un drammatico evolversi di eventi, la famiglia Franza si trova ad attraversare il dolore più profondo: ognuno è costretto a pensare a un futuro diverso, fatto per la prima volta di vicinanza, rispetto, amore. Tutto alla fine viene condiviso e chiarito, anche il segreto che unisce Franca a Giovanni. Un segreto che racconta di violenza e salvezza insieme.
    Siamo arrivati così agli anni 80, quando sull’entrata della distilleria paterna campeggia una nuova insegna: “Sorelle Franza”. E’ la testimonianza del cambiamento dei tempi e soprattutto della battaglia portata avanti dalle donne della famiglia: unite sono riuscite a emanciparsi e a conquistare la parità, così come è accaduto nel Paese.
    Tema che la fiction ha scelto di esplorare e ricostruire anche con il contributo di materiali di repertorio tratti dai più ricchi archivi storici italiani, in particolare dal patrimonio audiovisivo delle Teche e dalla fototeca Rai.

  • Proiezione pubblica a Bassano Del Grappa per la 1^puntata di "Di Padre In figlia"

    “Di Padre in Figlia”: martedì 18 aprile parte su RaiUno la fiction ambientata a Bassano. E la giunta comunale, colta da entusiasmo televisivo, organizza una proiezione pubblica della prima puntata in sala Da Ponte

    Un conto alla rovescia che neanche la NASA.“Di Padre in Figlia”, la fiction ambientata e girata a Bassano del Grappa, sta per raggiungere finalmente le case degli italiani.

    Venite, exultemus: come già anticipato in un nostro precedente articolo martedì 18 aprile, in prima serata su RaiUno, prenderà avvio la mini serie tv che per quattro puntate racconterà la storia della famiglia di produttori di grappa bassanesi Franza.
    “Collocata tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Ottanta - ribadisce un comunicato stampa del Comune di Bassano -, è il racconto dei grandi cambiamenti storici dell’Italia, che hanno portato le donne a lottare per guadagnarsi le parità e i diritti civili.”
    Il film tv è interpretato, tra gli altri, da Alessio Boni, Cristiana Capotondi e Stefania Rocca, per la regia di Riccardo Milani. Tra i protagonisti anche la bassanese Francesca Cavallin. Le successive puntate andranno in onda martedì 25 aprile, martedì 2 maggio e martedì 9 maggio.
    Ma non è tutto: perché l'Amministrazione bassanese, colta da entusiasmo televisivo, si è inventata a sua volta l'evento nell'evento. Il sindaco Riccardo Poletto e la giunta comunale hanno infatti deciso di organizzare, per l’occasione, uno “speciale momento riservato alla cittadinanza” e proprio martedì sera, a partire dalle ore 20.30, nella sala Da Ponte del Centro Giovanile ci sarà la proiezione pubblica della prima puntata. L’ingresso alla sala è gratuito, previo ritiro dei tagliandi disponibili presso lo IAT (ingresso Museo Civico in piazza Garibaldi) a partire da lunedì 10 aprile.
    “Siamo molto curiosi e orgogliosi al tempo stesso, così come lo eravamo quando prima Cristina Comencini e poi la Rai scelsero la nostra città come luogo ideale per ambientarvi questo racconto - afferma il sindaco Poletto -. La città, per tutta la permanenza della troupe ha risposto al meglio, dimostrando grande capacità di accoglienza. Un sentimento di cordialità che gli attori, il regista e tutto il cast hanno percepito dichiarando in più occasioni di essersi letteralmente innamorati di Bassano.”
    “Martedì sera - conclude il sindaco - ci stringeremo con molti dei protagonisti di questa avventura, che ci ha fatti entrare per diverse settimane nel magico mondo del cinema, e sarà interessante vedere la nostra città attraverso l’occhio dei professionisti del settore. Sono sicuro che i milioni di persone che assisteranno alle quattro puntate avranno modo di conoscere la suggestione e la bellezza di Bassano.”
    Da Cinecittà è tutto, a voi la linea.

    fonte: Alessandro Tich
    bassanonet.it

    invito bassano dpif

  • “Di Padre in Figlia”: al Roma Fiction Fest l'anteprima della fiction ambientata a Bassano del Grappa

     

     

    'Di padre in figlia', la lunga strada dell'emancipazione femminile

    di SILVIA FUMAROLA  - LA REPUBBLICA.IT

    In un arco di tempo che va dal 1958 ai primi anni Ottanta, 'Di padre in figlia' di Riccardo Milani (ad aprile si Raiuno) racconta la storia di una famiglia patriarcale in cui il potere della figura paterna viene sostituita dalle tre figlie e dalla madre. Nel cast Stefania Rocca, Cristiana Capotondi e Matilde Gioli


    Una saga familiare al femminile che racconta la lunga marcia verso l’emancipazione, con un padre padrone re della grappa che sogna il figlio maschio. C’è la provincia, con i suoi riti e le sue ipocrisie, ma è soprattutto un omaggio al coraggio e alla sensibilità delle donne Di padre in figlia la serie in quattro puntate diretta da Riccardo Milani presentata in concorso al Roma fiction fest (andrà in onda su RaiUno ad aprile). Nata da un’idea di Cristina Comencini, ambientata a Bassano del Grappa, racconta la storia della famiglia Franza dalla fine degli anni 50: il padre Giovanni (Alessio Boni), rozzo, insensibile, determinato nel lavoro, a suo modo un visionario nell’immaginare le potenzialità della sua distilleria, sposato con Stefania Rocca, ignora le figlie Cristiana Capotondi e Matilde Gioli, per dedicarsi solo al lavoro e al figlio maschio.

    Mix tra costume e melò, questa 'Meglio gioventù' dal punto di vista delle donne, segue le battaglie combattute in casa e fuori per i diritti civili. La scena iniziale è spiazzante e potente: Rocca, incinta, va a cercare il marito nel bordello dove incontra l’amante e minaccia di partorire lì se non torna a casa. Ma anni dopo sarà proprio la prostituta (Francesca Cavallin) che l’uomo frequentava, a diventare la sua migliore alleata. Il 68 bussa alle porte quando la figlia maggiore Maria Teresa (Capotondi) va a iscriversi, contro il volere del padre, all’Università a Padova (le immagini in bianco e nero delle contestazioni sulle note della Canzone del Maggio di De André si mescolano alla fiction) "perché nella serie entra la Storia" spiega Riccardo Milani "e senti la responsabilità quando racconti le battaglie femministe per i diritti civili, la legge sul divorzio, sull’aborto". La figlia minore, Gioli, resta incinta e la madre non vuole che segua le sue orme e si sposi senza amore. "Tieni il bambino – le dice - lo cresceremo noi in questa casa, tutti insieme, ma non ti sposare". Nel cast Denis Fasolo, Domenico Diele, Alessandro Roja, Demetra Bellina, Roberto Gudese.

    Scritta da Giulia Calenda con Francesca Marciano e Valia Santella, prodotta da Angelo Barbagallo e RaiFiction, Di padre in figlia indaga sui legami tra sorelle, sulla solidarietà ma anche l’invidia, le gelosie. "Avevamo precedenti illustri come La meglio gioventù" spiega Marciano "ma il nostro romanzo è dal punto di vista femminile. Le sorelle nel nostro racconto sono molto diverse tra loro, hanno un approccio personale sulle cose, mi è venuto da pensare un po’ a Piccole donne, in cui tutte ci siamo identificate in Jo. Nella serie il contrasto è tra Elena (Gioli) che punta la propria sicurezza sulla bellezza, sul suo essere seduttiva e Maria Teresa (Capotondi), che cerca l’attenzione del padre per tutta la vita perché le riconosca la sua intelligenza senza riuscire a vederla fino alla fine. Con gli anni Elena capirà che la sua non è stata una vita vincente. Un altro aspetto che ci interessava era rappresentare un matrimonio infelice, senza amore, un percorso esistenziale tormentato. La Storia ha cambiato la vita delle nostre madri, delle nostre sorelle più grandi, ma quelli che davvero contano sono i cambiamenti interiori".

    Ideata da Comencini, firmata da tre donne, questa saga che svela l’ipocrisia della provincia del nord est (come fece Pietro Germi in Signore & signori), è un romanzo dell’Italia dal 58 agli anni 80 "con risvolti sorprendenti e moderni: la prostituta che vuole saldare il suo debito e restituisce i soldi a Stefania Rocca “perché così siamo pari”, la madre che invita la figlia a crescere un figlio da sola pur di non condannarla a un matrimonio deludente" osserva Marciano. Se ci fosse stato un uomo tra gli autori, cosa avrebbe cambiato? "Un uomo avrebbe sicuramente protestato" sorride la sceneggiatrice "perché il personaggio di Giovanna Franza è troppo ignorante, troppo negativo.

    Fonte: http://www.repubblica.it/

  • Di padre in figlia: da Bassano del Grappa al Roma Fiction Fest

    RFF2016

    Sarà presentato giovedì 8 dicembre al Roma Fiction Fest la fiction prodotta da Bibi Film per Raiuno.

    LINK: http://www.romafictionfest.org/412?scheda=436

  • Bassano flirta con il cinema

    Un milione di euro in quarantacinque giorni effettivi di riprese. A tanto ammonta la cifra spesa nel Bassanese dalla produzione per la fiction “Di padre in figlia”. Una somma che soddisfa l’assessore alle attività economiche, Giovanni Cunico, e lo invita a rilanciare. Per i prossimi mesi, si pensa a realizzare uno spot con le immagini della fiction, per promuovere la città tra i produttori cinematografici. «Tra settembre e l’inizio di novembre – commenta l’assessore – la nostra città si è trasformata in un set cinematografico. Alla fine dell’esperienza, il bilancio è positivo da diversi punti di vista». In primo luogo, c’è il ritorno economico, testimoniato dai circa 100 mila euro spesi per i contratti dei lavoratori ingaggiati per le riprese o dai 3.300 pernottamenti del  personale dell’organizzazione in hotel e appartamenti. Ancora, i 6 mila cestini forniti per i pranzi di attori e comparse dai ristoratori locali, e le 120
    auto d’epoca noleggiate per il set.
    «Dagli alberghi – aggiunge Cunico – ai catering, ai trasportatori,alle agenzie immobiliari e ai vivaisti, le categorie professionali coinvolte sono state più di venticinque. Ne ho già parlato con i portavoce degli artigiani e dei commercianti, anche per capire come orientarci per il futuro». Il valore aggiunto di Bassano, però, per l’assessore è stata la capacità di accogliere e far lavorare bene una troupe cinematografica.  «A prescindere dalle cifre – rileva Cunico -, che comunque già di per sé sono un investimento, la nostra città ha dimostrato di poter accogliere e ospitare al meglio una troupe cinematografica. Il test delle settimane scorse è stato superato più che bene e da qui contiamo di partire per collaborazioni future».

    In sostanza, l’assessore vuole far conoscere Bassano come set per il grande e piccolo schermo. In questo senso, un aiuto fondamentale potrebbe arrivare dalla produzione di “Di padre in figlia”. «Tempo qualche mese – spiegaCunico – e potrebbe esserci uno spot di un minuto e mezzo, due minuti al massimo, con protagonista Bassano. L’idea è intrecciare immagini della fiction con riprese del backstage, in modo che si vedano la lavorazione e i risultati. Vogliamo far capire che in zona c’è una filiera già pronta e che eventuali produzioni sono benvenute». Tutto questo, in attesa dei risultati sul fronte turistico, dopo la messa in onda. «Esperienze vicine a noi - chiude l’assessore - dimostrano
    che le produzioni televisive funzionano bene anche come volano turistico. Il caso più eclatante è quello del lago di Braies che da alcuni anni, nelle giornate estive, raccoglie centinaia di visitatori che vanno a vedere la capanna di Terence Hill.

    Per vedere Bassano sugli schermi dovremo attendere probabilmente l’autunno del 2016. Date le premesse, però, contiamo in un impatto importante».

    IL GIORNALE DI VICENZA,14/11/2015

  • Comunicato stampa "Di padre i figlia" 5.11.2015

    Comunicato stampa 5.11.2015 Scarica

    Scheda informativa della produzione Bibi Film redatta da Rai Fiction  Scarica

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  • "Di Padre in figlia" conferenza stampa per la fiction Rai

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  • RAI FICTION A BASSANO: Di padre in figlia

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    Proseguiranno a Bassano e dintorni fino al 10 novembre le riprese della fiction Rai "Di Padre in figlia" per la regia di Riccardo Milani.

    Stefania Rocca, Cristiana Capotondi, Alessio Boni,  Matilde Gioli, Francesca Cavallin nel cast.

    Notizie, foto dal set e aggiornamenti sulla Pagina Facebook 

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  • RAI 1a Bassano - A rischio la fiction sul Grappa

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