da "IL GIORNALE DI VICENZA" di Martedì 23 Settembre 2008
CINEMA. Una produzione indiana “girerà” a Vicenza e in provincia
Bollywood in città cerca comparse
di Chiara Roverotto
«È solo questione di tempo» aveva detto il lungimirante produttore (e regista) indiano Ismail Merchant (“Le Divorce" di James Ivory e una quarantina di film al suo attivo). «Bollywood invaderà New York e l’Europa con la sua musica, le danze, il cibo e anche i suoi film». Aveva ragione: quando Buzz Lurhman in “Moulin Rouge" decise di trasformare Nicole Kidman in una splendida dea, la fece danzare in costumi indù. E dopo arrivò “Monsoon Wedding" (14 milioni di dollari solo negli Stati Uniti).
E ora Bollywood, che nasce dall’unione di Bombay più Hollywood (oggi Bombay si chiama ufficialmente Mumbai) è sbarcato a Vicenza. Da ieri all’hotel Tiepolo una produzione indiana di notevoli dimensioni ed importanza cerca comparse di età compresa tra i 18 e 50 anni per una pellicola che girerà qui, grazie alla collaborazione con Vicenza film commission. Ieri in attesa di poter vedere il responsabile del casting, c’erano una cinquantina di persone. Madri con figlie al seguito incuriosite più dall’ambiente che desiderose di una parte. Uomini dalle professioni più diverse: tecnici ospedalieri piuttosto che pubblicitari, o addetti alle vendite. Nel cuore una sola passione: la comparsa anche per pochi istanti.
«Per dire c’ero anch’io - spiega Daniele Goldberg, 22 anni studente universitario, accompagnato da alcune ragazze più timorose e meno loquaci - ho già partecipato ad un film gotico, ma di produzione italiana: un’esperienza simpatica».
Sulla scale anche noti nomi vicentini che non perdono occasione per comparire sugli schermi: Michele Cavallo fra tutti, che aveva già ottenuto una particina nel film di Matteo Garrone, “Primo amore", con protagonista un altro vicentino, Vitaliano Trevisan; e ancora, chi non si era perso “Casanova" di Hallstrom.
Tra le donne, molte ragazzine, ma anche donne desiderose di mettersi in mostra, come Elisa D’Ospina, nella giuria nella recente edizione di “Miss Italia" e protagonista di uno spot per la Ferrari distribuito negli Emirati Arabi. «Se mi chiamano a Roma, non vedo perché non posso provare a Vicenza...» confessa.
Ai partecipanti è stato chiesto un documento ed è stata scattata una foto. Nessuna domanda, solo l’indirizzo. Del film si sa poco: produttore e regista restano sconosciuti, ma ancora per pochi giorn i, assicura Vladimiro Riva direttore di Vicenzaè e responsabile di Vicenza film commission.
Il famoso primo ciak si terrà per un matrimonio a villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, ma anche nell’ospedale di Noventa e nel centro di Vicenza. Di sicuro ci saranno amori contrastati, genitori arrabbiati, drammi mitigati dalla commedia.