CINEMA. Da qualche giorno una troupe sta lavorando in città e provincia per produrre un film che sia campione d´incassi
“Vacanze romane” alla cinese
Una storia d´amore nella “esotica” Italia: riprese a Monte Berico, nel giardino dell´Olimpico, oggi a Fimon e Montecchio. In 50 sul set
Le riprese ieri nel tardo pomeriggio nel giardino del teatro Olimpico, luogo definito molto romantico| I due innamorati si incontrano sotto gli alberi sulla salita di Monte Berico, COLORFOTO ARTIGIANA
VICENZA
Tony ama Giulia, Lin e Tina sono brilli, di mezzo un diamante rubato. Dopo indiani e coreani, ecco i cinesi. Vicenza è diventata da qualche giorno set di un film ispirato al celebre “Vacanze romane” di William Wyler che fece sognare milioni di spettatori negli anni Cinquanta. Ma “My Roman holiday”, prodotto dalla Beijing E.Fusion non è un remake: fa parte di una trilogia di impianto hollywoodiano - i cinesi pensano subito in grande - nata dopo il successo di un altro film, “Lost in Thailand” che ha sbancato lo scorso anno i botteghini. Il cinema cinese di quinta e ancor più sesta generazione ha capito che le storie di concubine e contadini non godono più il favore del pubblico e che il “girato” all´estero può essere fonte di grandissima curiosità. La pellicola di Xu Zheng che nel 2012 ha pedinato le avventure di due cinesi alla ricerca del loro capo in Thailandia è stata l´occasione per scoprire quel paese ed ha fruttato 200 milioni di dollari di incassi. L´Italia al regista Li Chen Kai è sembrato il terreno adatto ad un´operazione simile, con un taglio romantico che vedrà scene girate a Roma, a Murano, a Verona, a Vicenza e Montecchio Maggiore. Il tramite è stata la società di consulenza turistica “Occhi di Ulisse” che ha affiancato la produzione nella ricerca delle location: i titolari avevano conosciuto il consorzio Vicenza è e Vicenza Film Commission in India durante una fiera ed hanno proposto Vicenza tra le sedi delle riprese. «Un´occasione nata da un´amicizia e che non potevamo perdere - commenta Vladimiro Riva direttore della Film Commission - Abbiamo avuto poche ore di tempo per dire sì e organizzare i possibili set. Li abbiamo visti con il regista che si è entusiasmato». In un battito di ciglia, sono arrivate 50 persone, budget per le riprese italiane 300 mila euro.
A Vicenza hanno chiesto location e i permessi, i comuni di Vicenza e Montecchio hanno collaborato e così numerosi imprenditori che hann offerto le loro sedi (Bissazza e Zonin tra gli altri). eri i primi ciak a Monte Berico sotto la pioggia (il regista ha rifatto tutto col sole), poi nel giardino dell´Olimpico e davanti alla fioreria di corso Palladio. Domani si prosegue tra Fimon, l´agriturismo Riva Ratta, i castelli di Giulietta e Romeo e villa Cordellina.
IL GIORNALE DI VICENZA