Da "IL GIORNALE DI VICENZA" di Lunedì 24 Novembre 2008
SE NE PARLA ALLA FIERA ITALIANA A MUMBAI.
Oggi e mercoledì nella presentazione di “Destinazione Italia” Enit e Vicenza é raccontano l’esperienza del maxi set
Bollywood-Vicenza
Nasce il sodalizio
di Nicoletta Martelletto
Sembrava uno scherzetto quello dei film indiani nel vicentino. C’era chi non ci aveva scommesso due soldi. Chi aveva definito come indegna la presenza dei quad e delle moto in piazza dei Signori. “Kanbakth Ishq” ovvero “Incredible love”, il film della Nadiadwala Grandson Entertainement girato tra settembre ed ottobre anche nel Vicentino, si è rivelato più potente di spot e investimenti pubblicitari mai tentati prima: le architetture palladiane e non, che hanno fatto da sfondo alla storia d’amore tra due star del calibro di Akshay Kumar e Kareena Kapoor, stanno per fare il giro del mondo, insieme alle immagini di Silvester Stallone che ha partecipato alla prima parte del film.Potrebbe essere l’avvio di una nuova stagione per le quinte vicentine: proprio stamane a New Delhi, in India sotto i riflettori c’è anche Vicenza. All’interno dei dieci giorni che da qualche anno promuovono la cultura, il turismo e d i prodotti italiani in India, c’è un convegno in cui Carla Padovan del Consorzio Vicenza è, su incarico del direttore Vladimiro Riva, parlerà di Vicenza come possibile partnership di Bollywood, la più grande industria cinematografica del mondo, dopo aver ospitato l’importante produzione e il regista Sabir Khan. Accanto a lei Matteo Marzotto, vicentino di grande famiglia imprenditoriale che in estate è stato nominato nuovo presidente dell’Enit, l’ente del turismo che promuove l’Italia nel mondo.
La stessa presentazione si ripeterà mercoledì a Mumbai, in entrambi in casi con oltre 500 tra giornalisti ed operatori indiani presenti. «Momento emozionante» lo definisce Carla Padovan alla partenza, ma per scaramanzia non vuole dire di più: di certo c’è che la produzione indiana - arrivata dopo altri esperimenti di Vicenza film commission con produttori coreani e giapponesi - è stata molto soddisfatta ed ha messo gli occhi su altre location, oltre a villa Cordellina e al centro storico di Vicenza dove il film è stato girato. Tre settimane di lavoro, 2 milioni di euro l’indotto, 200 attori impegnati e una cinquantina di comparse locali scovate dalla sandricense (d’adozione) Mira Topcieva Pozzato.
Il “turismo” dei film porta bene: lo sanno bene in Svizzera dove hann o ospitato numerosi set di Bollywood e dove gli indiani che economicamente possono sono arrivati a frotte. I nuovi ricchi indiani sono l’obiettivo di Eugenio Magnani, direttore Enit: la vendita di pacchetti turistici per l’Italia quest' anno è cresciuta del 25%, secondo i dati ancora parziali.
Il roadshow a Nuova Delhi, Mumbai e Bangalore per presentare la "destinazione Italia" è stato organizzato da Salvatore Iannello, responsabile in India dell'Enit, che sottolinea come tre operatori indiani hanno dedicato una brochure esclusiva all'Italia e per la prima volta il tour operator Kuoni ha realizzato un catalogo di 80 pagine per le regioni italiane.
Mentre un pezzo di “Vicenza è” vola in India, non cessa il flusso di giornalisti per il 500° palladiano: recente la visita della scrittice tedesca Petra Altman interessata ai luoghi letterari. Per la casa editrice Ache-Werlag di Amburgo sta compilando un libro sugli itinerari letterari in Veneto di 150 pagine che sarà pubblicato nell'estate 2009. Dal 5 al 12 novembre è stata ospitata una troupe francese che ha girato il documentario “Terra di un uomo” con la regia di Jean François Neplaz e Elisa Zurlo, prodotto dalla Shellac Sud, sulle tracce dello scrittore Mario Rigoni Stern e dei luoghi dell’Altopiano di Asiago.
Sempre nei giorni scorsi è arrivat a la prima rete tv tedesca, la Ard Germania, per un documentario di 10 minuti su Andrea Palladio con immagini della mostra a palazzo Barbaran da Porto, del centro, di alcune ville e della Malcontenta; sempre la Ard tv il 30, giorno della presunta nascita di Andrea Palladio nel 1508, manderà in onda un lungo documentario girato da Brigita Ashoff sulla modernità dell’architetto.
La scorsa settimana visita in città che di Nina Caplan della rivista Time Out London; dal 2 al 4 dicembre in arrivo un giornalista del Daily Mail.