L’Università di Padova promuove il MASTER IN SCENEGGIATURA CARLO MAZZACURATI per l’anno accademico 2015/2016.
Il master presenta un piano didattico articolato e completo, 300 ore di lezioni e laboratori in cui gli studenti vengono guidati da docenti e sceneggiatori professionisti nella stesura di una storia. I corsi forniranno gli strumenti del lavoro dello sceneggiatore, fatto di talento, creati-vità e tecnica narrativa. Durante le lezioni e nei laboratori i frequentanti vengono indirizzati a scoprire come si costruisce una storia, come si porta a termine, come si strutturano i colpi di scena, come si scrivono i dialoghi, come si lavora sui personaggi. In questo percorso ognuno scriverà una storia originale :dall’idea al soggetto, dalla stesura alla revisione, con le correzioni individuali necessarie ad ottenere una breve sceneggiatura. Parte delle lezioni sarà dedicata a testi teatrali e serie televisive, adattamenti da opere lette-rarie e trasposizioni di storie disegnate.
Alle competenze e alle sinergie del Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati hanno creduto realtà culturali, imprenditoriali e produttive del territorio che, con il loro contributo, soste-gno e collaborazione, hanno permesso la realizzazione del progetto: Fondazione Cassa di Ri-sparmio, Grafica Veneta, Jolefilm, Mestiere Cinema, Anec, Cinema 2000, Printmateria, Medici con l’Africa CUAMM. Con il patrocinio di Premio Campiello.
Un milione di euro in quarantacinque giorni effettivi di riprese. A tanto ammonta la cifra spesa nel Bassanese dalla produzione per la fiction “Di padre in figlia”. Una somma che soddisfa l’assessore alle attività economiche, Giovanni Cunico, e lo invita a rilanciare. Per i prossimi mesi, si pensa a realizzare uno spot con le immagini della fiction, per promuovere la città tra i produttori cinematografici. «Tra settembre e l’inizio di novembre – commenta l’assessore – la nostra città si è trasformata in un set cinematografico. Alla fine dell’esperienza, il bilancio è positivo da diversi punti di vista». In primo luogo, c’è il ritorno economico, testimoniato dai circa 100 mila euro spesi per i contratti dei lavoratori ingaggiati per le riprese o dai 3.300 pernottamenti del personale dell’organizzazione in hotel e appartamenti. Ancora, i 6 mila cestini forniti per i pranzi di attori e comparse dai ristoratori locali, e le 120 auto d’epoca noleggiate per il set. «Dagli alberghi – aggiunge Cunico – ai catering, ai trasportatori,alle agenzie immobiliari e ai vivaisti, le categorie professionali coinvolte sono state più di venticinque. Ne ho già parlato con i portavoce degli artigiani e dei commercianti, anche per capire come orientarci per il futuro». Il valore aggiunto di Bassano, però, per l’assessore è stata la capacità di accogliere e far lavorare bene una troupe cinematografica. «A prescindere dalle cifre – rileva Cunico -, che comunque già di per sé sono un investimento, la nostra città ha dimostrato di poter accogliere e ospitare al meglio una troupe cinematografica. Il test delle settimane scorse è stato superato più che bene e da qui contiamo di partire per collaborazioni future».
In sostanza, l’assessore vuole far conoscere Bassano come set per il grande e piccolo schermo. In questo senso, un aiuto fondamentale potrebbe arrivare dalla produzione di “Di padre in figlia”. «Tempo qualche mese – spiegaCunico – e potrebbe esserci uno spot di un minuto e mezzo, due minuti al massimo, con protagonista Bassano. L’idea è intrecciare immagini della fiction con riprese del backstage, in modo che si vedano la lavorazione e i risultati. Vogliamo far capire che in zona c’è una filiera già pronta e che eventuali produzioni sono benvenute». Tutto questo, in attesa dei risultati sul fronte turistico, dopo la messa in onda. «Esperienze vicine a noi - chiude l’assessore - dimostrano che le produzioni televisive funzionano bene anche come volano turistico. Il caso più eclatante è quello del lago di Braies che da alcuni anni, nelle giornate estive, raccoglie centinaia di visitatori che vanno a vedere la capanna di Terence Hill.
Per vedere Bassano sugli schermi dovremo attendere probabilmente l’autunno del 2016. Date le premesse, però, contiamo in un impatto importante».
A novembre e dicembre la Rai incontrerà i produttori e gli autori selezionati da Italian Film Commission: su 562 domande sono stati scelti 290 nuovi progetti che saranno oggetto degli incontri che si terranno in 4 città italiane. IFC ha ricevuto 562 domande da tutta Italia: tra questi sono stati selezionati 290 progetti che saranno oggetto, nei mesi di novembre e dicembre 2015, di 4 appuntamenti di pitching in diverse città italiane, del Nord, del Centro e del Sud Italia - Bari, Ancona, Trento e Torino - durante i quali i proponenti avranno l' "Opportunità" di incontrare i rappresentanti di Rai Fiction, Rai Cinema, Rai Cultura e Rai Com.
23 i progetti veneti selezionati dalla Vicenza Film Commission - unica film commission veneta socia dell'associazione nazionale- che potranno incontrare il 4 dicembre attraverso incontri b2b i referenti dei 4 settori Rai.