Costanza al Museo Diocesano di Vicenza Foto@Raiplay
4.028.000 telespettatori, per uno share del 23.2%, hanno seguito la prima puntata della nuova fiction Rai "Costanza", interamente ambientata in Veneto.
Spazio anche ad una visita al Museo Diocesano di Vicenza per risolvere un mistero legato a Selvaggia di Staufen, figlia illegittima di Federico II di Svevia, sposa giovanissima di Romano d'Ezzelino.
La troupe di Banijay Studios Italy è stata in città lunedì 17 giugno 2024 per le riprese della fiction, tratta dal bestseller di Alessia Gazzola “Questione di Costanza”.
Ruolo centrale nella ricerca va al prezioso "Piviale dei Pappagalli", antico tessuto, dono di Federico II al tiranno Ezzelino, che è realmente esposto al museo, aperto al pubblico tutti i giorni.
Moltissime scene del film per la tv "Questione di stoffa" sono stato girate durante l'estate 2024 nel centro storico di Vicenza.
Location principale è la centralissimaContra’ del Monte, la via dove insistono i due negozi concorrenti: al civico 10 una proprietà del Comune, allestita per l'occasione a bottega di tessuti indiani e all'angolo con Piazza dei Signori un reale negozio storico di tessuti. Da sfondo, la pietra bianca della Basilica Palladiana.
Altre scene sono state girate in piazza Matteotti e all'interno del Teatro Olimpico, di cui si vedono anche Odeo ed Antiodeo.
E' Villa Valmarana ai Nani invece ad accogliere la visita dei due attori alla scoperta dei colori del Tiepolo.
Il campo da golf si trova sui Colli Berici, a Brendola, dove svetta anche la Rocca dei Vescovi che vediamo in una scena.
Il film "Questione di stoffa", girato durante l'estate in città, andrà in onda in prima visione su Rai 1 domenica 3 novembre alle 21.30.
«Ancora una volta Vicenza è stata scelta per fare da scenografia ad un film e questo per noi è una soddisfazione – dichiara l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin -. Sarà emozionante vedere gli scorci della nostra città in tv in una produzione Rai. Anche questo è un modo per far conoscere la bellezza e l'unicità di Vicenza e per mettere in luce luoghi poco conosciuti a volte anche dai cittadini».
Tra gli attori sulla scena Pierpaolo Spollon, Beatrice Sandri, Clotilde Sabatino, Nicola Pannelli, Licia Navarrini, Brayan K Paaris, Riccardo Maria Manera, Valeria De Michele con la partecipazione straordinaria di Kabir Bedi.
Prodotto da Pepito Produzioni s.r.l., per la regia di Alessandro Angelini - autore della recente serie televisiva Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso (2022) e del film TV Califano (2024), ispirato alla biografia del celebre cantautore – fa parte della collana di tv movie “Purché finisca bene”. È una commedia sentimentale che racconta le vicende di un’affermata sartoria familiare e dell’arrivo, nella stessa via del centro storico, della concorrenza rappresentata da due fratelli indiani. Sarà l’inizio di una competizione per la sopravvivenza delle reciproche imprese, fino a quando le due famiglie scopriranno di essere più vicine e simili di quanto avessero mai immaginato.
Il film è stato girato nello stabile in contra’ del Monte 10 di proprietà del Comune allestito a bottega di tessuti e nel negozio di stoffe situato proprio di fronte.
Alcune scene sono state girate in piazza dei Signori, al Teatro Olimpico, in piazza Matteotti e a Villa Valmarana ai Nani.
Il regista Alessandro Angelini commenta: «“Questione di stoffa” è una favola moderna, una sorta di Romeo e Giulietta in salsa curry, in cui l’amore tra il veneto Matteo e l’indiana Rani, sboccia inatteso nel bel mezzo della guerra tra le due famiglie d’origine. Da una parte i Mampresol, sarti da tre generazioni - dall’altra i Khumar - i cui antenati hanno vestito niente meno che Gandhi - impegnati a contendersi la realizzazione di una sfilata di moda. Chiaro che in gioco non c’è solo il lavoro ma molto di più; il prestigio delle due sartorie.- prosegue -. A suggerire i toni favolistici del racconto, oltre al carattere dei personaggi sono anche i costumi e l’ambientazione: i canali di Treviso con i mille riflessi pastello e le architetture Palladiane di Vicenza, Villa Valmarana e i dipinti del Tiepolo, la meraviglia scenografica del Teatro Olimpico, che impreziosiscono il film dandogli una prospettiva nuova e inconsueta».
E’ stato presentato al Prix Italia 2024 “Questione di stoffa”, il nuovo film della collana PURCHE’ FINISCA BENE, con la regia di Alessandro Angelini, una produzione Pepito in collaborazione con Rai Fiction, prodotto da Agostino Saccà, in prima visione su Rai1 domenica 10 novembre.
Anche quest’anno il Consorzio Vicenza è - Vicenza Film Commission è stato ospite dello spazio Regionale allestito all’interno dell’Hotel Excelsior in occasione della Mostra d’arte cinemato
"E’ il primo anno senza il nostro Direttore Vladimiro Riva – ricorda Roberto Astuni – che da anticipatore,come spesso gli capitava, aveva dato vita più di 25 anni fa a questo segmento operativo all’interno delConsorzio turistico, avendo studiato le film commission americane, dove sono nate, e il potere attrattivodelle produzioni audiovisive a favore del territorio dove vengono ambientate. Era volato fino a Mumbai edera riuscito ad attrarre e portare nel vicentino produzioni da Bollywood, ma anche dalla Cina, Brasile efiction televisive coreane. Quindi negli ultimi anni anche importanti produzioni italiane come, una fra tutte,la serie targata RAI 1 “Di padre in figlia” di Riccardo Milani, 4 episodi interamente girati nel vicentino.Aveva, tuttavia, anche sempre riservato un’attenzione convinta ai giovani film-makers vicentini che sicimentano in questa professione con passione e determinazione."
Come omaggio al suo impegno e con sincera riconoscenza che dunque Vicenzaè-Film Commission, ha deciso di incentrare la presentazione proprio sulla passione che muove alcuni di loro e, che li porta spesso adautoprodursi, spinti dal desiderio e dall’urgenza di comunicare attraverso il linguaggio cinematografico. Un racconto che li accomuna in una sorta di fil-rouge ricco di motivazioni, fatiche, entusiasmi, ambizioni con lepresentazioni delle loro ultime produzioni.
1. ANDREA JOSHUA ASNICAR, TBSCMedia - Creative Director SANGUE NON è ACQUA