Luce dei tuoi occhi: i luoghi della fiction con Anna Valle - Prima e Seconda serie

I LUOGHI DELLA SECONDA SERIE

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 Location

Torna la terrazza della Basilica Palladiana che apre la seconda stagione della serie. La terrazza panoramica è aperta al pubblico dal venerdì alla domenica.

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Tra le serliane del loggiato palladiano le ragazze entrano nella scuola di Emma Conti, ed al piano terra organizzano un flashmob.

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PONTE PUSTERLA, a 5 minuti a piedi dalla Basilica Palladiana

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Il GIARDINO SALVI, parco pubblico aperto tutti i giorni, si trova in zona Porta Castello.
Il Torrione che si vede ospita mostre di arte contemporanea ed è visitabile fino alla sua cima, nel fine settimana.

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L'esterno della CASA DEL PROF, è girato in Contrà delle Canove, a due passi dalle Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari.

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L'incontro tra MARTINA e la sua vera madre è girata in Motton San Lorenzo, l'omonima chiesa infatti fa da sfondo alla cena.

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 La location che ospita il convegno della Onlus di Petra è il palladiano Palazzo Thienesplendida dimora rinascimentale, visitabile dal giovedì alla domenica.

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Contrà San Gaetano Thiene/ingresso Palazzo Thiene - aperto al pubblico.
 
 
E lì, a pochi passi, in Contrà Santo Stefano, avviene l'incidente a Roberto.

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Il giardino Salvi con le sue statue e la palladiana Loggia Valmarana torna spesso a fare da sfondo alle passeggiate dei protagonisti.
 
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Come nella prima serie, è sempre Palazzo Folco, in contrà San Marco ad ospitare la Questura: è qui che sono girati interni ed esterni.
 
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Anche la piazza San Lorenzo resta una delle location principali, con la chiesa romanica ed il Liceo Lioy sempre riconscibili.
 
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Cercavate l'ingresso della scuola di Emma Conti? Per accedere al primo piano del loggiato della Basilica palladiana, l'ingresso principale al pubblico non è dallo scalone storico che vediamo in tv ma poco distante, accanto alla torre di piazza. La Basilica è aperta alle visite dal martedì alla domenica, senza necessità di prenotare!
Gli interni della scuola di danza sono stati girati in studio a Roma. 
 
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Lo splendido giardino costellato di statue che vediamo comparire nell'ultima puntata si trova fuori città, presso Villa Da Schio, in località Costozza di Longare.
Il parco della villa è aperto al pubblico dal mercoledì alla domenica.

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Ed è sempre il borgo di Costozza che vediamo fa da sfondo, nella puntata precedente, alla scena presso il vecchio forno dove lavorava Petra.

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E poi scappano veramente in Svizzera  Petra e Daria?  La stanza d'albergo con vista sulle colline, ci dice che in realtà siamo sui colli Berici, a Villa Michelangelo.

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La fuga di Diana dalla Svizzera termina .. a Creazzo, in Piazza Roma, siamo sempre nelle colline attorno a Vicenza.

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Il palladiano Palazzo Thiene per l'ultima puntata si sposta invece al centro di New York. Il grande camino alle spalle di Caruana, è proprio tra gli spazi visitabili del palazzo rinascimentale.

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I LUOGHI DELLA PRIMA SERIE

 La serie è andata in onda su Canale5 nell'autunno 2021.

 

 La fiction in onda su Canale 5 è stata girata, per quanto riguarda gli esterni, in gran parte nel centro storico di Vicenza, città del Palladio, patrimonio Unesco dal 1994.

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Ed è il Teatro Comunale di Vicenza quello che si vede ad inzio puntata quando Emma atterra, in quello che non è un aeroporto ma appunto il parcheggio del teatro civico, che è stato per alcune settimane proprio il campo base della produzione durante le riprese ospitate in città tra agosto ed ottobre 2020.

La Basilica Palladiana, Monumento Nazionale, e simbolo della città svetta nella riprese aeree e nella finzione il suo elegante loggiato e l'antico scalone di accesso al piano nobile sono gli esterni della Scuola di Danza di Emma Conti. Per poter  passeggiare lungo quelle logge che spesso si vedono nella fiction, la Basilica è aperta alle visite dal martedì alla domenica.

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La zona di Ponte San Michele e Ponte San Paolo, a due passi dalla centralissima Piazza dei Signori sono i luoghi scelti per molti esterni, compresa l'abitazione di Valentina, mentre proprio il muro della sede della Provincia di Vicenza, in contrà Gazzolle, è quello dove Emma trova il murales di Darkout.

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Ed ancora, la zona di San Lorenzo: in via Montagna l'incidente con il motorino e gli scorci di Contrà Motton San Lorenzo sono quelli che si vedono in un passaggio in bicicletta di Emma. La scuola dove insegna è in realtà il vero Liceo Lioy, in Contrà Cordenons/ Piazza San Lorenzo.

Il Bar dell'Accademia, luogo di ritrovo di insegnanti e studenti si trova alle spalle della Basilica, in Piazza delle Erbe ed in realtà si chiama Cucù.

La villa della madre di Anna si trova fuori Vicenza: si tratta di Villa Ferramosca Cantarella, dimora storica a Brendola. Villa privata disponibile per eventi ed ospitalità.

Il salone che invece si vede durante la gita della classe di Enrico, si trova presso la foresteria di Villa Valmarana ai Nani a Vicenza, aperta al pubblico e visitabile tutti i giorni.

La maggior parte deglli interni della serie invece sono stati girati a Roma.

 

SECONDA PUNTATA

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Il Palazzo che ospita la Questura è Palazzo Folco, in Contrà San Marco: l'immobile, di proprietà dell'Amministrazione Provinciale, non è aperto al pubblico. LINK

 

La gioielleria Fontana è una delle numerose botteghe storiche che si trovano al pian terreno della Basilica Palladiana. Vicenza, città profondamente legata all'arte orafa ospita, sempre presso la Basilica, l'unico Museo del Gioiello in Italia. (visitabile da marterdì alla domenica).

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La zona di Monte Berico, colle che sorge ad un paio di kilometri dalla città, è spesso lo sfondo di scene della fiction: dal piccolo parco di fronte al Santuario,  il Giardino della Vittoria,  al Belvedere,  al ristorante dove vanno a cena i protagonisti che è nella realtà un bar. Il piazzale della Vittoria è il punto panoramico più amato dai vicentini e dai numerosi pellegrini che ogni anno fanno visita al Santuario della Madonna di Monte Berico.

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Il quartiere di San Rocco è invece quello che vediamo durante le indagini di Emma. In Contrà Cantarane troviamo la Foresteria dell'esercito, che in realtà è una villa privata.

 

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Piazza delle Erbe resta una delle location principali della fiction: è girato qui anche la scenografico balletto con le fiaccole, tra gli archi della Basilica e la piazza sottostante.

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Intravediamo in questa puntata anche la zona delle Barche: rione bagnato dai due fiumi cittadini, deve il suo nome all'antica funzione di porticciolo, luogo di scambio merci da e per Venezia.

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La gita alla mostra di Galileo: siamo a Palazzo Chiericati, che ospita il Museo Civico. I mappamondi fanno parte della collezione permanente e sono esposti nel salone nobile al primo piano. Il museo è aperto dal martedì alla domenica.

La scena del tentato rapimento di Anita è girato invece in zona San Biagio: siamo sempre in centro storico, lungo il fiume Bacchiglione.

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 TERZA PUNTATA

Parco Querini, il parco storico della città si distingue bene con il suo tempietto neoclassico e con i viali punteggiati dalle statue del Marinali.

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    Ponte San Paolo e Ponte San Michele

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Contrà Piancoli, Vicolo Cieco Retrone, Contrà del Monte

Loggia del Capitaniato, diventa la sede per una saggio di danza: in realtà ospita la Sala del Consiglio Comuterza Mediaset 1terza Mediaset 5

 

 QUARTA PUNTATA

L'ospedale che più volte vediamo nella fiction e dove viene ricoverata anche Valentina non è l'ospedale di Vicenza. Si tratta del vecchio Ospedale di Thiene, in via Boldrini.

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La scena dell'incendio della casa di Luca è girato a Vicenza: siamo ancora in Contrà Ponte San Michele.

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E' girata invece presso l'Antico Hotel Vicenza la festa serale cui prendono parte i ragazzi: la terrazza dell'hotel, aperta non solo per i clienti, offre una piacevole vista sui tetti del centro, sulla cupola del Duomo e sulla vicina Basilica con la Torre Bissara.

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QUINTA PUNTATA

E' Villa Valmarana ai Nani la location protagonista della puntata! La dimora affrescata dai Tiepolo viene inquadrata da splendide riprese aeree che ne mostrano Palazzina e Foresteria: è proprio quest'ultima che ospita Luca durante la sua fuga. Il Salone e le stanze non ospitano nella realtà alcuna biblioteca ma fanno parte degli spazi visitabili della villa, aperta al pubblico 364 giorni l'anno. 

COLLAGEVVSet e stanze della foresteria di Villa Valmarana ai Nani, Vicenza

 

 SESTA PUNTATA

Il belvedere della città, Piazzale della Vittoria, dove in varie occasione passeggiano i protagonisti si trova in località Monte Berico, a una paio di chilometri dal centro storico.

Luce dei tuoi occhi quarta puntata finale fonte Mediaset 9 

 

La cena di gala ha luogo presso la Terrazza della Basilica Palladiana, aperta al pubblico durante la bella stagione.  Logge e salone della Basilica sono invece aperte alla visite tutto l'anno. Info e orari

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 Nell'ultima puntata abbiamo modo di vedere il Teatro Olimpico di Vicenza, location del Festival di danza. Il Teatro è regolarmente aperto al pubblico per la visita, senza necessità di prenotare e l'accesso al capolavoro palladiano avviene proprio attraverso quel giardino che ospita la scena finale della serie.  

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Fonte Immagini: MEDIASET INFINITY

“Luce dei tuoi occhi”, dal 22 settembre la serie tv che porta Vicenza su Canale5

“Luce dei tuoi occhi”, la nuova serie tv di Mediaset ambientata a Vicenza con protagonisti Anna Valle e Giuseppe Zeno e la regia di Fabrizio Costa, andrà in onda su Canale 5 in prima serata da mercoledì 22 settembre.

"Sarà una grande emozione vedere le contrade, le piazze, i palazzi e i monumenti di Vicenza in tv in una fiction di qualità interpretata da noti attori, apprezzati dal pubblico - dichiara l'assessore alla cultura Simona Siotto -. Si tratta di una vera e propria occasione per la nostra città che saprà farsi apprezzare e conoscere dal grande pubblico in un momento in cui tra l'altro i visitatori qui in città non mancano, spinti dal desiderio di scoprire le nostre bellezze, dopo i duri mesi di privazioni a seguito della pandemia".

Prodotto da Massimo Del Frate per Banijay Studios Italy, “Luce dei tuoi occhi” è un thriller melodrammatico in sei puntate ambientato in un’affascinante accademia di danza della città berica. Anna Valle, nel ruolo di Emma Conti, è una donna ambiziosa e coraggiosa convinta che la figlia, creduta morta, sia viva e sia una delle allieve dell'Accademia di danza dove lei, ora famosa star internazionale, mosse i primi passi. Emma Conti troverà un nuovo amore in Enrico, insegnante del locale liceo, interpretato da Giuseppe Zeno protagonista maschile della serie tv.

“Luce dei tuoi occhi” è tra le prime serie tv ad essere state girate in Italia dopo l'allentarsi delle misure di contenimento causate dalla pandemia: la produzione, infatti, ha iniziato le riprese a Roma il 6 luglio 2020. Tra settembre e ottobre la troupe si è poi spostata a Vicenza e in altri luoghi della provincia.

A Vicenza alcuni luoghi interessati dalle riprese sono stati piazza San Lorenzo, il Teatro Olimpico e Palazzo Chiericati.

COMUNICATO STAMPA: Comune di Vicenza

VALLE Basilica pAnna Valle in Piazza dei Signori a Vicenza, foto ufficio stampa Banijay Italia

 La mappa con i luoghi della fiction presto online!

 

Contenuti extra

 

Biennale internazionale del cortometraggio da 18 al 26 settembre

Ritorna dal 18 al 26 settembre a Vicenza la Biennale internazionale del cortometraggio, giunta quest'anno alla terza edizione.

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Durante i nove giorni della rassegna, organizzata da Is Art e diretta da Luca Dal Molin, short film provenienti da tutto il mondo saranno proposti gratuitamente al pubblico insieme ad incontri con attori, registi, produttori, distributori, critici e giornalisti, tra cui Daniele Ciprì, Umberto Contarello, Lorenza Indovina, Danilo Rea, i Manetti Bros e i fratelli De Serio.

"Si tratta di una rassegna di alto livello – dichiara l'assessore alla cultura Simona Siotto – che contribuisce ad arricchire un settembre veramente denso di proposte culturali. Il Comune sostiene l'iniziativa mettendo a disposizione le location degli eventi".

Il teatro Astra sarà le sede principale delle proiezioni e degli incontri.

All'inaugurazione di sabato 18 settembre alle 18 sarà presentato in anteprima nazionale un teaser lungo del film "Gotico padano", un omaggio al film cult “La casa dalle finestre che ridono“ di Pupi Avati realizzato dai registi vicentini Roberto Leggio e Gabriele Grotto, che uscirà nel 2022.

Saranno più di 300 i cortometraggi proposti nelle sezioni Overtour di corti nella serata inaugurale, Animazione per l’infanzia, Internazionale, Italiana, Cortometraggi della regista Agns Varda’, Pedalata retrò: corti in bicicletta, Focus dedicato alla Polonia con 10 cortometraggi, Corti prodotti da RAI Cinema, Festival Mantova Lovers, Vincitori del festival video Essay film festival di Roma con la presentazione di Mario Sesti.

Molte le presenze che definiranno l’edizione 2021 della Biennale, a cominciare dal regista e direttore della fotografia Daniele Cipri. Il regista sarà protagonista della giornata inaugurale sabato 18 settembre.

Barbara Tarricone di Sky Cinema nello speciale Women to Watch incontrera’ le attrici Lorenza Indovina e Michela Andreozzi , lunedì 20 e martedì 21 settembre.

Martedì 21 settembre è in programma una master class con i registi Gianluca e Massimiliano De Serio.

Giovedì 23 settembre saranno consegnati i premi al miglior sceneggiatore Umberto Contarello e al miglior musicista Danilo Rea.

Sabato 25 c'è l'incontro con i registi Manetti Bros e l’attrice Daniela Piperno.

Nel corso della Biennale uno spazio particolare sarà dedicato alla video arte, con la mostra "Damaged Goods" nella sala degli Zavatteri in Basilica Palladiana del duo svedese Nathalie Djurberg & Hans Berg: lei è una protagonista della scena artistica contemporanea internazionale, lui è un musicista particolarmente noto negli ambienti dell’elettronica e della sperimentazione. (ingresso libero con green pass - inaugurazione 18 settembre ore 16).

Per tutta la durata del festival la Loggia del Capitaniato in piazza dei Signori accoglierà l’Info Point, con incontri con ospiti della Biennale e dirette radio (https://www.spreaker.com/show/radio-baccala )  dalle 10 alle 12 e il negozio della Biennale.

Le location dell'evento sono state messe a disposizione dal Comune di Vicenza.

L'accesso alle proiezioni al teatro Astra e all'esposizione nella sala degli Zavatteri dovrà avvenire nel rispetto delle normative anti Covid, previa presentazione del green pass.

 

IL PROGRAMMA

 

NUOVO BANDO PER LA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E AUDIOVISIVA DA 1.500.000 EURO

L’Assessore Regionale alla Cultura della Regione del Veneto ha presentato il nuovo bando da un milione 500mila euro a favore della produzione cinematografica e audiovisiva presso lo spazio Regione del Veneto - Veneto Film Commission all'Hotel Excelsior, nell'ambito degli eventi della 78esima Mostra internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgono.

“Abbiamo scelto di continuare a sostenere il settore cinematografico e dell’audiovisivo anche quest’anno, anno di transizione nella programmazione dei fondi comunitari. A fronte di ciò, abbiamo intrapreso un percorso diverso per intercettare fondi europei che originariamente erano destinati all'economia tradizionale, all'industria. Anche se, in verità, investire nel mondo del cinema significa investire in una vera e propria industria perché ogni risorsa pubblica investita nel cinema produce un effetto moltiplicatore di risorse. Abbiamo la fortuna di essere in una regione ricchissima, con poli di eccellenza mondiale come Venezia, ma con anche una provincia che deve esser scoperta. Il Veneto può essere una grande fucina di questo mondo, valorizzando le potenzialità non solo di artisti, ma anche di operatori e di tutte le maestranze”.

Il bando rientra, infatti, nel Programma Operativo Complementare al POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto. Asse 3 “Competitività dei sistemi produttivi” – Azione 3.3.2 “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l'integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo”.

 

Del milione e mezzo di euro disponibile da bando:

-1,2 milioni sono destinati a serie televisive e lungometraggi

-200.000 euro a film di animazione

-100.000 euro a Doc-Short-XR, ossia prodotti di realtà virtuale e realtà aumentata.

 

--> La presentazione della domanda sarà attiva dalle ore 10.00 del 11 ottobre 2021 alle ore 15.00 del 13 dicembre 2021.

 

IL TESTO COMPLETO DEL BANDO

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Vicenza Film Commission a #Venezia78: tutte le produzioni presentate

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Nell’anno del trentesimo anniversario dalla costituzione del Consorzio Vicenza è, compie 20 anni anche la Vicenza Film Commission che nacque come ramo d’azienda del consorzio condividendone il principale obiettivo, vale a dire la valorizzazione del territorio, in questo caso, sul modello delle film commission americane sfruttando le grandi potenzialità che l’audiovisivo poteva e può offrire con il cineturismo.

Grazie a questa sinergia Vicenza Film Commission ha potuto raggiungere fin da subito destinazioni lontane, come Bollywood e le sue produzioni così come le fiction televisive coreane ed attirare nel territorio vicentino alcuni importanti progetti in collaborazione con le stesse delegazioni estere dell’ENIT- Ente nazionale italiano del Turismo che pure aveva aperto a queste collaborazioni.

Grazie all’ospitalità della Regione del Veneto - Assessorato alla Cultura, da molti anni si rinnova l’appuntamento al Lido che permette di presentare progetti legati al Vicentino, siano essi lavori destinati al grande pubblico (come il Mancino Naturale con Claudia Gerini, girato lo scorso autunno in città ed in uscita nelle sale il mese prossimo) che lavori di più giovani registi che stanno affacciandosi sulla scena cinematografica. L’appuntamento al Lido diventa una vetrina ma anche un’occasione di incontro e confronto tra i protagonisti.

Nel corso dell’incontro oltre all’omaggio a Mario Rigoni Stern nell’anno del centenario della nascita nel momento curato dal giornalista Alessandro Comin, saranno proiettati ben 12 trailer tra cui gli inediti di 800 giorni, il nuovo film di Dennis Dellai dedicato al rapimento di Carlo Celadon – evento che scosse l’Italia negli anni 80 - ed il primo assaggio di “Mancino Naturale”.

Inedito anche il trailer de La Rua. La magia di Vicenza, mediometraggio che unisce la volontà di presentare Vicenza ed alcuni luoghi della sua provincia con la Rua, festa nata nel 1444. Il film sarà anche uno dei principali strumenti di sostegno della candidatura di Vicenza “Città della Cultura 2024”.

 

800 GIORNI - lungometraggio di Dennis Dellai
Film liberamente ispirato al sequestro di Carlo Celadon, avvenuto nel 1988.
Relatori
Dennis Dellai - Regista
Giacomo Turbian - Sceneggiatore
Marta Dal Santo – Attrice
Il film 800 giorni, la cui lavorazione è iniziata nell’autunno dello scorso anno, è il terzo lungometraggio del regista vicentino Dennis Dellai, che è anche redattore presso il quotidiano Il Giornale di Vicenza.
Si tratta di un soggetto originale scritto dallo stesso Dellai con la collaborazione dello sceneggiatore Giacomo Turbian, liberamente ispirato alla drammatica vicenda dell’arzignanese Carlo Celadon che alla fine degli anni Ottanta fu vittima di uno dei più lunghi ed efferati sequestri a scopo di lucro operati dall’Anonima Sequestri calabrese. L’intreccio si svolge tra il Vicentino e l’Aspromonte, in un periodo che va dal 1988 al 1990. Molto curata l’ambientazione storica e del costumi dell’epoca, con il consueto contributo di collezionisti e appassionati. Verrà rievocato anche il
mondo della comunicazione di quegli anni, giornali e radio private, del quale fecero parte proprio in quel periodo lo stesso regista e altre figure del cast. Dellai ha deciso di scommettere sul talento e la voglia di emergere di giovani attori vicentini senza esperienza, cui sono stati affidati i ruoli principali, a partire dalla protagonista Marta dal Santo che nel film interpreta la fidanzata del giovane rapito. Assieme a loro interpreti più rodati come il padovano Vasco Mirandola (Mediterraneo di Salvatores, Notte italiana di Mazzacurati) e il thienese Davide Dolores (apparso in tv ne Il commissario Montalbano e nella serie Màkari), che si sono messi a disposizione del progetto con grande entusiasmo.
Il regista e l’associazione Progetto Cinema AV che cura la produzione del film, con il generoso contributo di alcuni imprenditori coordinati da Pietro Sottoriva, confermano con questo terzo lavoro la grande attenzione per territorio in cui vivono. Come già avvenuto per Terre Rosse (2008) e Oscar (2016) al centro del racconto c’è una vicenda accaduta nel Vicentino, sia pure rivisitata, e il progetto produttivo coinvolge maestranze, attori e luoghi della provincia di Vicenza.
Un nuovo capitolo di quello che alcuni critici hanno definito come sorprendente e singolare esempio di “cinema di comunità”, in grado di coinvolgere una intera comunità locale nel progetto un po’ folle ma quanto mai concreto di realizzare un lungometraggio d’epoca, con centinaia di comparse, decine di location, mezzi e attori di richiamo (come Mariano Rigillo e Sara Lazzaro in “Oscar”), sostanzialmente autoproducendosi.
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RIGONI STERN E IL CINEMA talk a cura di Alessandro Comin giornalista, inviato alla Mostra del Cinema per Il Giornale di Vicenza
Breve talk show sul rapporto tra Mario Rigoni Stern (nel centenario della nascita) e i film, progettati o realizzati, sulle sue opere o con il suo apporto. Contributi video con interviste e clip di alcuni film.
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ORE 15.00
RENAISSANCE miniserie di Youssef Da Lima
Relatori
Youssef Da Lima - Regista
Diego Dalla Palma – Truccatore, scrittore e attore
Laura Milan – Stilista
Il progetto ad episodi, girato in pieno lockdown, parte sulla Rinascita, una parola che implica passato, una storia e un nuovo inizio. Un inizio che abbiamo deciso di avviare in questo periodo storico dentro un teatro vuoto, sospeso tra spazio e luce, e affine al bisogno di dar vita tramite le stoffe della stilista Laura Milan, che si intrecciano con musica, arte, parole, e poesia. Tra le location vicentine, il teatro Comunale di Thiene. Troupe interamente della provincia di Vicenza.

DI FUOCO E D’OMBRA cortometraggio di Youssef Da Lima
Relatori
Rossella Menegato – Scrittrice e Sceneggiatrice
Youssef DaLima – Regista e Sceneggiatore
Marzia Garofletti - Produttrice
Paco Cacciola – Fonico e Compositore
Manuela Brocco – Storica e scrittrice
Cosa avranno in comune un Saggio, 10 giovani ragazze alle prese con la soluzione di un enigma e 11 donne evocate dal lontano passato? Sullo sfondo una città misteriosa e un susseguirsi di avvenimenti che porteranno alla soluzione del mistero. Una storia poco conosciuta, solo sussurrata, a volte scomoda. Quella vissuta dalle donne, protagoniste inascoltate di tutti gli eventi.
Troupe interamente vicentina per il cortometraggio, girato in centro storico a Vicenza (locations: Piazza dei signori, Basilica Palladiana, Biblioteca Bertoliana, Palazzo Chiericati, Criptoportico Romano, Palazzo Leoni Montanari, Cattedrale, Torre di Porta Santa Croce).
Il progetto è finanziato dalla Regione Veneto.
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ORE 15.20
DESIDERIO IMPERFETTO cortometraggio drammatico di Alessandro Rindolli
Relatori
Alessandro Rindolli - Regista e Sceneggiatore
Sofia Nostrali - Aiuto Regista
Matteo Pagliarusco - Montatore
Thomas Pappacena - Attore Protagonista
Desiderio Imperfetto è un dramma che tratta temi come l'adolescenza, la crescita e il rapporto conflittuale con la famiglia. La trama ruota attorno alla relazione che si crea tra Adamo e Giona, il primo un uomo maturo e stabilmente fidanzato con la sua compagna Eva, il secondo un adolescente alla scoperta di se stesso. Tra desideri proibiti e visioni premonitrici, i due continueranno la loro danza fatta di tradimenti e bramosia, da cui nessuno dei due è capace staccarsi.
Il film è stato girato interamente a Vicenza, sia negli interni che negli esterni. Il cast è composto da persone del vicentino e del veronese, come Thomas Pappacena, Jennifer Armani, Caterina Formentelli, Alessia Bartolomucci (I delitti del BarLume) e William Moreschi (Alta Infedeltà, Real Time), tutti studenti e/o diplomati all'accademia di cinema. Il film è stato realizzato grazie una raccolta fondi, che ha permesso di raggiungere il livello qualitativo prefissati. Diversi luoghi di Vicenza hanno ospitato le riprese, tra cui Piazza dei Signori, Monte Berico, scorci di Piazza Matteotti oltre a location della provincia ad Altavilla Vicentina e Nanto.

DATI SENSIBILI short documentario
Relatori
Alessandro Rindolli - Regista, montatore
Gianna Rubini - Performer e Artista, autrice dei volumi Dati Sensibili
Insieme all'artista e performer Gianna Rubini (vicenza-1993) Rindolli ha realizzato un breve documentario sulla ricerca Dati Sensibili, che tratta il rapporto essere umano/macchina e più nello specifico utente/assistente digitale presenti nei nostri dispositivi elettronici. Gianna Rubini dal 2017 intervista Siri, assistente digitale di Apple INC dei dispositivi IOS e ne segue gli aggiornamenti trascrivendoli e documentandoli.
Dal materiale raccolto nascono due libri. Gianna Rubini presenta per la prima volta quest’anno Ehi, monologo di 17 minuti da lei creato e performato in occasione della mostra Pillows like pillars a cura di Stefano Volpato presso Associazione Barriera di Torino. Il ritratto di Siri che ci propone Gianna Rubini non è l'unico lato affascinante del libro, troviamo stimoli a riflettere sul significato della conoscenza fra un essere umano e un assistente digitale, della sua perfettibilità, e dell’evoluzione tecnologica che ci sta dietro, e ci accompagnerà sempre in futuro.
Il documentario è girato in parte a Torino ed in parte a Vicenza (sono presenti alcuni scorci di Vicenza centro e lo studio d’artista “Il Salotto”).


RED cortometraggio d'azione
Relatori
Matteo Pagliarusco: Regista e montatore
Giulia Reine: Regista
Alessandro Rindolli: Assistente alla regia
Giorgio Recchia: Scrittore
Girato tra Milano e Vicenza, Red è uno short-film d'azione. Tra le figure del cast Daniela Delle Cave (Quelli ell' Intervallo, Disney), Giorgio Recchia (Made in Italy, Mediaset) e Paolo Massaria (The Carpenter, Klojo Production). Il film è un Action Movie che omaggia il cinema degli anni 80, con ispirazioni a Taxi Driver, Rambo e serie come Breaking Bad. La storia ruota attorno a un uomo, un ex-militare, che per uscire dalla depressione a causa della morte della moglie, decide di aiutare un amico in difficoltà dopo un affare andato storto con la malavita.
Tra le location Vicenza e Monte Berico, Montebello e Altavilla Vicentina.


PANNOCCHIA NON HA PIÙ PAURA cortometraggio d'animazione
Relatori
Matteo Pagliarusco - regia, montaggio e animazione
Dirigente scolastico Pierpaolo Frigotto - scrittura
“Pannocchia non ha più paura” è un cortometraggio della durata di venti minuti, diretto e animato da Matteo Pagliarusco. Il cartone si basa sul racconto per bambini del dirigente scolastico Pierpaolo Frigotto e dell'insegnante Lucia Nizzaro. La storia narra delle avventure della burattina Pannocchia, la sorellina di Pinocchio. Durante un inverno molto freddo l'intero paese viene paralizzato da una nevicata che costringe tutti gli abitanti a non uscire più di casa. Le scuole vengono chiuse, i vigili urlano col megafono di rimanere nelle proprie abitazioni e i genitori possono uscire solo per le commissioni più urgenti... Stando attenti a non scivolare e farsi male!
Pannocchia si ammala di raffreddore e spaventata dalla sua malattia decide di non uscire più di casa per non ammalarsi di nuovo. Si rintana nel suo piccolo mondo e nasconde nei suoi foltissimi capelli biondi tutte quelle cose che la spaventano, come le scarpe della mamma per non farla andare via, lo stetoscopio del Dottor Baffoni e lo zainetto di scuola. Alla fine però, grazie alla sua famiglia e ai suoi amici, impara a superare le sue paure e a tornare così a vivere serena e felice. In un mondo di digitalizzazione, ritornare al disegno sembrava doveroso per una generazione di bambini
cresciuti in un'era post-manuale e post-analogica.
A questa generazione di bambini mancava il vero cartone animato, quello disegnato a mano. E' esattamente da qui che è nata l'idea. L'unicità di questo cartone animato è stata la sua realizzazione perché è stato interamente disegnato, colorato, ritagliato, doppiato e cantato dai bambini della scuola dell'infanzia. I bambini hanno realizzato sia i personaggi che tutti i fondali di scena e proprio per questo si sono volute lasciare libere le proporzioni e le prospettive, permettendo alla loro fantasia di muoversi senza limiti dopo aver ascoltato la storia. L'animazione è stata realizzata in parte al computer e in parte in un'aula speciale che, grazie alla creazione di una “saletta green-screen” dove si sono mossi tutti i disegni, ha immerso i bambini all'interno di un ambiente totalmente nuovo e fantastico, svincolato da qualsiasi limite se non quello dei loro sogni. I bambini inoltre hanno imparato in modo semplice e adatto alla loro età le basi per diventare creatori di contenuti multimediali, diventando così membri attivi di un progetto cinematografico e non dei semplici spettatori o consumatori passivi. La responsabilità della riuscita del cartone animato ha fatto nascere in loro
un grande senso di comunità che si è palesato in commoventi gesti di supporto e aiuto reciproco. Oltre che come artisti, i bambini si sono resi protagonisti anche come doppiatori, dimostrando un grandissimo impegno e un entusiasmo pazzesco verso quel mondo fatto di microfoni, copioni e battute da riprovare tantissime volte senza mai scoraggiarsi. Anche qui, la creazione di una stanza dedicata a questo genere di attività ha permesso loro di sentirsi dei veri professionisti e di dare sempre il massimo. Per finire, tutti insieme hanno imparato a memoria e cantato la canzone originale di Pannocchia, scritta da Riccardo Tronca, e utilizzata come sigla del corto animato. Realizzare un cartone animato rende entusiasti i bambini perché possono vedere i loro disegni animarsi e prendere vita e, al tempo stesso, acquisire consapevolezza delle nozioni fondamentali relative al movimento e alla dinamicità del mondo che li circonda.


ORE 15.40
MANCINO NATURALE lungometraggio
Relatori
Salvatore Allocca, regista
Riccardo Di Pasquale, Direttore area Cinema · Fenix Entertainment SPA
Daniele Esposito, Emma Film
La determinazione di una madre sola (Claudia Gerini) disposta ad andare oltre alle sue possibilità pur di dare a suo figlio una chance nello spietato mondo del calcio professionistico. Ma dietro a questo sogno c’è un conto aperto col passato che Isabella, proprio per il bene del figlio, sarà costretta a regolare. Il racconto, sebbene incentrato su una storia e su argomenti drammatici, è dotato di forti elementi umoristici tipici della commedia romantica, insiti naturalmente nella vicenda e nei suoi personaggi. Si genera così un’alternanza di dramma e ironia, tenuti insieme, in un’unica amalgama, da un’ambientazione e da un registro espressivo realistico. Questo consente di indagare e raccontare l’umanità e i drammi legati alla vicenda e ai personaggi, ma anche di sorridere, e ridere delle loro debolezze, dei loro tic, e delle situazioni paradossali ed eccessive che si vengono a creare di volta in volta. In questo senso il genere del film che immaginiamo è quello che viene oggi propriamente definito "commedia drammatica" o "dramedy". Un genere che per molti versi si rifà anche alla vecchia commedia all’italiana, dove proprio all’interno di drammi importanti si originava un tono umoristico: una mescolanza di dramma e commedia, che riflette la vita quotidiana di tutti i giorni.
Nel cast, oltre a Claudia Gerini, Francesco Colella, Massimo Ranieri, Katia Ricciarelli ed il giovane Alessio Parinelli al suo esordio.
Le riprese iniziate a Latina si sono poi spostate per un paio di settimane a Vicenza, città in cui il ragazzo scappa sull tracce del padre, anche lui un tempo tifoso del Lanerossi. Location in centro storico, allo stadio Menti e allo stadio comunale di Caldogno.
Film in uscita nelle sale in ottobre 2021.


LA RUA.LA MAGIA DI VICENZA mediometraggio
Relatori
Simona Siotto, Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza
Daniele Cazzola, regista
Davide Fiore, direttore artistico del progetto
Il Film mediometraggio, è stato prodotto in occasione del “Giro della Rua”, edizione 2021, per rispettare la cadenza biennale della seconda più antica Festa storica del Veneto e, modernamente, divenuta una parata di tutto il volontariato e l’associazionismo.
Il film ( 62 minuti) unisce la volontà di presentare Vicenza ed alcuni luoghi della sua provincia con la Rua, festa nata nel 1444, candidabile a patrimonio immateriale Unesco. Il film vuole, inoltre, appassionare i cittadini nel sostenere la Candidatura di Vicenza e la sua provincia a “Città della Cultura 2024”. Una lunga passeggiata circolare di Stendhal per le strade, nei luoghi e nelle viscere della città, persino nelle rovine della città moderna, offrono una visione di Vicenza che va oltre gli stereotipi e i simboli per la quale è conosciuta, includendo l’architettura moderna e le prospettive di luoghi di quotidianità, ma dal forte impatto estetico. È un invito a cercare altri livelli di lettura della (presunta) realtà: un interno di Carlo Scarpa diviene un labirinto interiore, un edificio di Franco Stella, un’abbagliata acropoli metafisica, la grande Rua smontata, un capriccio del Piranesi, mentre il Palladio è regista di città ideali. Come lo studioso potrà sfogliare i suoi Quattro Libri, allo stesso modo il viaggiatore percorrerà “le piazze”che incontra sul suo cammino. Architetture disegnate o semplici scenografie, amplificano il senso di “Theatrum urbis”insito nella città. Il forestiero vi coglierà simboli premonitori, i volti grotteschi e le espressioni goliardiche che lo interrogheranno sul “conosci te stesso?”.
Il centro della narrazione sono i cittadini, immersi in uno straordinario patrimonio artistico e monumentale che diviene parte emotiva del carattere dei personaggi. I riferimenti storici, talvolta mitologici tra sacro e pagano, sono rappresentati in una “società in continuità sognante” che la mente letteraria del viaggiatore curioso, traducono in un sognare continuo. Tutti gli interpreti (attori e non), recitano la parte di personaggi storici, o mitologici, o incarnano un’intera categoria di cui sono parte nella vita vera (es. il volontariato, lo sport, i mestieri). Stendhal amplifica i sentimenti
attraverso la Sindrome (Patrizia Laquidara), racchiusa nel suo animo. Ogni dialogo è declinato al senso del girare, della circolarità, quindi del destino. Ogni elemento è un ingranaggio, nemmeno a dirlo, mosso dal signore del tempo. La temporalità e i luoghi sono scomposti e rinventati, rendendone ardua una definizione vera e propria. Vicenza è vicina alle montagne ma lamenta di “aver perduto il mare”, è “una Venezia cui hanno prosciugato i canali”, è concreta e onirica e in inconsapevole mutazione. Vivace e solidale, è abitata da cittadini attorniati di anguane, sirene, spiriti, persino
allegorie come il Giano bifronte. E tutti sublimano la quotidianità attraverso valori universali. Si possono cogliere varie citazioni cinematografiche, come Il Commissario Pepe (E. Scola, 1969) o letterarie (Stendhal o Il Prete Bello di Parise) e omaggi a grandi registi come Fellini, Pasolini, Sokurov, Kurosawa, Ferreri, Monicelli, Cocteau, Greenaway, o ai fotografi Paolo Ventura e Maria Svarbova (per i suoi riferimenti agli anni ’60 dai colori pastello). Ricorre spesso il “sogno nel sogno” come nel romanzo di Polifilo, o il paganesimo insito nella religiosità popolare, così come un senso alchemico nelle geometrie euclidee, care al Rinascimento. Curiosi personaggi sibillini sembrano usciti dall’Odissea o dai Tarocchi marsigliesi. Si potrebbe affermare che ogni elemento della città ha un’anima che rimane in circolo nel presente, basta volerne leggere il messaggio. Persino il Pigafetta osserva il mistero del mare con occhi letterari, impavido e tentato dalle sirene, come se fosse un Giona biblico, intrappolato nel ventre del mostro marino. La ricerca iconografica attinge anche dalla pittura, con particolari tratti da dipinti celebri (Paolo Veneziano, Giovanni Bellini, Paolo Veronese, i Bassano, Moroni, Piranesi) inseriti “in tableau vivant” e dalla scultura (ogni posa della Sindrome fa riferimento a sculture del Canova). Nella colonna sonora originale prevale il jazz o il virtuosismo per piano e contrabbasso, con forte presenza ambientale del vento, che sospende l’atmosfera della città e la rende inquieta. La considerazione finale ha, tuttavia, un aspetto del tutto mondano e godereccio, lo scrive lo Stendhal stesso: «il grande male della vita è la noia».
Numerose le location, tutte vicentine:
Vicenza: Teatro Olimpico, Piazza dei Signori, La Rotonda, Palazzo Chiericati, Basilica Palladiana, Teatro Comunale Teatro Città di Vicenza, Museo Diocesano di Vicenza e Palazzo Vescovile, Duomo, Gallerie d’Italia a Palazzo Leoni Montanari, Chiesa di Santa Corona, Cimitero Monumentale, Corso Palladio e piazze e strade del centro, ex Fiera ai Giardini Salvi, Parco Querini, Villaggio del Sole, esercizi commerciali del centro, Magazzini AIM, Monte Berico e i suoi portici, i fiumi, i colli berici, botteghe e negozi, laboratori artigiani.. Bassano del Grappa: Bolle Nardini Zovencedo: Cava Arcari Sarcedo: parco di una villa storica Vetreria artistica a San Giorgio di Perlena: e Liuteria Breganze

WHEN THE MIST CLEARS lungometraggio
Relatori
Make up artist Tamara Pellegrin
Film scritto e diretto da Cengiz Dervis
Casa di produzione “Fight Me Productions” di Londra.
E’ un lungometraggio ambizioso con una trama molto forte e scene accuratamente realizzate. La storia è guidata da personaggi forti, naturalismo, eccezionali location italiane accompagnati da una grande squadra per realizzare la visione e la direzione dell'attore, scrittore, produttore, regista Cengiz Dervis. Il film ha vinto fin ora numerosi premi in Festival Internazionali, sia negli Stati Uniti che in India. La Locandina officiale e alcune immagini di backstage, si trovano in allegato, insieme alla sinossi del film in inglese.
Il Film sta avendo successo nei festival internazionali, e ad oggi vanta premi a
 Nova International Film Festival - North Virginia, Usa
 Film International Film Festival - Las Vegas, Usa
 Roshani (Reels) International Film Festiva 2021 – India
 Miracle Makers International Film Festival 2021 - Las Vegas, Usa
 Winner - Mico Award –a Cengiz Dervis
 Accolade Global Film Competition - Usa

MALACARNE lungometraggio
Relatori
Lucia Zanettin - Regista
Piergiorgio Piccoli - Attore protagonista
Samuele Ferri – Attore
Malacarne è un lungometraggio di fiction, di genere drammatico, che vede come protagonista una montagna inviolata e misteriosa, che, a causa del suo isolamento, inesorabilmente attira a se’ un eterogeneo gruppo di personaggi.
Le riprese del film sono iniziate il 9 agosto e termineranno entro il mese di settembre 2021. L’uscita in sala è prevista per la primavera 2022. Il film è prodotto in collaborazione con il Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI (Club Alpino
Italiano). Il film è girata tra Trentino e il Bellunese: vicentini sia la regista che alcuni degli attori principali (P. Piccoli e A. Zago)

SHELLA MARZO docu-fiction
Relatori
Bruno Carli: Regista e sceneggiatore
Giacomo Manghi: Direttore della fotografia e sceneggiatore
Lara Lettieri: Aiuto regia e pre-produzione


Schella Marzo (titolo provvisorio), film con base documentaristica: Immersi nella ritualità ciclica di una piccola comunità alpina, due bimbi crescono insieme. Quando, a causa della pandemia, la famiglia di Daniele emigra a Chicago, Giacomo rimane in paese. La piccola comunità continua a vivere; le feste, le stagioni si avvicendano come prima e l’inverno finisce ancora una volta, ma per Giacomo il mondo si è aperto.
Schella Marzo è nato come un progetto di ricerca filmica sull’Altopiano dei Sette Comuni e di questo porta ancora il segno: la scrittura di finzione è andata allargandosi a macchia d’olio su un'intelaiatura documentaristica, fino a trasformare il film in un ibrido in cui la messinscena emerge dalle situazioni e dagli eventi della comunità di Cesuna. Lungo il corso di un anno seguiremo quattro momenti tradizionali della ritualità del paese su cui innesteremo gli eventi della sceneggiatura per ottenere una sorta di doppio piano che vede da un parte lo svolgersi della finzione legata alla storia di Giacomo e Daniele e dall’altro il fluire, quasi documentaristico, della vita del paese. In questa sezione saranno incastonate le due sequenze di immagini di archivio.
La struttura produttiva di questo film verrà scandita dagli eventi del paese di Cesuna. L’idea del progetto, infatti, è quella di innestare una finzione all’interno dei veri contesti di festa e comunità del posto. A questa messinscena ibrida seguirà una serie di interviste agli abitanti del paese (tra cui gli stessi attori), che ci racconteranno della memoria di Cesuna, della questione migratoria, della loro percezione della comunità e del mondo fuori da essa. Il documentario è totalmente ambientato e girato a Cesuna (Roana), sull’Altopiano di Asiago.

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