"La vita accanto" è ispirato al romanzo della scrittrice vicentina Mariapia Veladiano, vincitrice del Premio Calvino, storia di una famiglia in cui segreti inconfessabili e sensi di colpa si intrecciano a grande talento e voglia di riscatto.
A Vicenza, ricca città d’arte italiana, una coppia benestante accoglie con gioia la nascita di Rebecca, attesa da tempo. Ma il suo volto è sfigurato da una voglia rossa che copre metà del viso. La madre ne è ossessionata al punto da rifiutarla, il padre cerca di supplire. Sarà la zia, celebre concertista, ad assumerne l’educazione e scoprirne l’eccezionale talento musicale.
“Nobiltà, bellezza, irregolarità”. Sono queste le parole che il regista Marco Tullio Giordana ha utilizzato per descrivere le emozioni che ha provato osservando Vicenza da dietro la cinepresa.
Teatro Olimpico e Piazzale della Vittoria, Vicenza. @Foto ufficiali "La Vita Accanto"
Il film è interpretato da Sonia Bergamasco, Paolo Pierobon, Valentina Bellè, Beatrice Barison (giovane talento pianistico, concertista internazionale per la prima volta sullo schermo), Sara Ciocca, con l’amichevole partecipazione di Michela Cescon, Angela Fontana, Luigi Diberti, ed è una produzione Kavac Film, IBC Movie e One Art con Rai Cinema.
La produzione del film, interamente girato a Vicenza, ha trovato il suo quartier generale nel centralissimo Palazzo Franceschini Folco, edificio di proprietà della Provincia di Vicenza che ha ospitato gli uffici della produzione, l' attrezzeria, il guardaroba nonchè il set vero e proprio: è la casa dove vive la famiglia protagonista.
L'edificio non è visitabile ma viene aperto alla visite per occasioni particolari o su richiesta.
Il concerto che apre il film ha luogo nel Teatro Olimpico di Vicenza, capolavoro di Palladio.
Il teatro è aperto al pubblico dal marted' alla domenica ed ospita rassegne musicali e di prosa.
Villa Valmarana ai Nani: i nani del muro perimetrale della dimora diventano parte della narrazione, in un cupo paragone tra loro e la piccola Rebecca.
La villa è regolarmente aperta al pubblico tutti i giorni.
Il laboratorio dove lavora Michela Cescon, la mamma di Lucilla, è facilmente riconoscibile nella antica Stampera Busato, aperto al pubblico e tuttora in attività.
Le scene del conservatorio sono invece state girate presso il Chiostro di San Pietro.
Il ponte delle Barche è location notturna di una scena chiave del film.
Sono stati oltre 2 milioni i telespettatori (2 milioni 115 mila con l’11,6% di share) che hanno seguito ieri, mercoledì 29 maggio, in prima serata su Rai 1 il film di Salvatore Allocca “Mancino naturale” con Claudia Gerini e Massimo Ranieri.
Il film, girato tra Latina e Vicenza, è ora disponibile gratuitamente su RaiPlay LINK
È l’equilibrio tra dovere di cronaca e fiction, tra testimonianza e narrativa ad aver colpito la giuria del Leone di Vetro. «800 giorni» del regista Dennis Dellai ha vinto venerdì sera il premio, giunto alla decima edizione, al teatro Avanspettacolo di Marghera (Venezia).
Il sequestro più lungo in Italia «Non ce l’aspettavamo – afferma Dellai – È stata una grande emozione, soprattutto per il gruppo, i ragazzi del cast… Il bello di questo premio è che valorizza la nostra regione, permettendo anche a una piccola produzione come la nostra di avere una passerella». Il film «800 giorni» si ispira a uno dei momenti più bui degli anni Ottanta in Veneto, il rapimento di Carlo Celadon. Quello di Celadon è stato il sequestro più lungo della storia d’Italia: l’arzignanese, figlio diciannovenne dell’imprenditore Candido, venne rapito la sera del 25 gennaio del 1988 dalla ‘ndrangheta e costretto a rimanere nascosto in grotte e ovili della Calabria, per 831 giorni.
La genesi del film La genesi del progetto non è stata semplice né immediata. «La prima volta che abbiamo contattato Celadon, nel 2019, non voleva che la sua storia diventasse un fenomeno mediatico – spiega Dellai – Quindi abbiamo ideato una trama che si ispirasse alla sua storia, ma di fiction, con nomi differenti. L’anno successivo ci siamo visti di nuovo: ha capito che il nostro obiettivo era creare un racconto che fosse testimonianza di quanto gli era accaduto. Quando glielo ho mostrato in anteprima, mi ha detto che era un lavoro rispettoso e con ricostruzioni molto accurate». Proprio l’equilibrio tra cronaca e finzione ha colpito la giuria: «Il protagonista è riuscito a creare una storia che fosse vera testimonianza di quanto accaduto, con ricostruzione dei fatti minuziosa e accurata, in equilibrio tra cronaca e fiction – si legge nella motivazione – Con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni uno spaccato dell’Italia dell’epoca, gli anni Ottanta». A consegnare il riconoscimento c’era anche la Vicenza film commission con il segretario generale Carla Padovan. Vladimiro Riva, consigliere delegato di Vicenza film commission, riflette: «Dopo dieci edizioni del premio, è il momento che si valuti un suo ingresso vero e proprio alla Mostra. Stiamo pensando a un docufilm su un politico veneto del secolo scorso».
Ora le proiezioni pubbliche Ora, per «800 giorni» è arrivato il momento delle proiezioni pubbliche: la prima sarà il 30 settembre in apertura del film festival di Breganze. «Poi abbiamo fissato altre date in giro per l’Italia, da Bologna a Belluno – sottolinea Dellai – Non ce lo aspettavamo. Progetti futuri? Qualche idea c’è… ma intanto godiamoci “800 giorni”». Da fine anno, sarà visibile in streaming su Prime Video. «Ci piacerebbe trasmettere alle nuove generazioni quel drammatico spaccato di Italia – conclude Dellai –È un periodo da non dimenticare: ciò che tenne in vita Celandon fu l’ultima canzone ascoltata, di Pat Metheny, e il pensiero che la sua ragazza lo stesse aspettando».
La quarta edizione della Biennale del Cortometraggio internazionale e video di Vicenza, che si terrà dal 2 al 7 ottobre, al Teatro Astra e anche al Palazzo del Monte di Pietà, è stata presentata all'Odeo del Teatro Olimpico dall'assessore alla cultura, al turismo e all'attrattività della città Ilaria Fantin e dal direttore artistico Luca Dal Molin.
Organizzata da Is Art e diretta da Luca Dal Molin, la mostra propone la conoscenza e la diffusione del cortometraggio internazionale attraverso la visione delle opere e con incontri e focus con registi italiani e stranieri.
Programma
La Biennale verrà inaugurata il 2 ottobre alle 19 al Teatro Astra, dove si terranno le proiezioni, con una serie di cortometraggi e tanti ospiti, tra i quali il regista Sandro Baldoni e gli attori Flavio Bonacci e Donatella Finocchiaro.
Martedì 3 ottobre alle 9.30 ci sarà una master class per le scuole con l’attrice Donatella Finocchiaro condotta dalla giornalista Barbara Taricone di Sky Cinema. Seguirà la proiezione del film “Le sorelle Macaluso”. Dalle 18 alle 20 cortometraggi internazionali e italiani.
Mercoledì 4 ottobre ci sarà alle 9.30 una master class per le scuole con Mario Sesti, regista e scrittore, che presenterà il film “Altri padri”. Alle 18 spazio alla retrospettiva sul grande regista Jaques Tatì e ai suoi cortometraggi. Sempre alle 18, da “& Art Gallery” in contra’ Frasche del Gambero 17, si terrà l’incontro tra cinema e letteratura condotto e creato da Mario Sesti e Luca Dal Molin.
Giovedì 5 ottobre alle 17 al Teatro Astra focus sul paese straniero scelto per questa edizione, ovvero l’Albania: in scena 13 cortometraggi in collaborazione con il Tirana film office.
Venerdì 6 ottobre alle 17 ci sarà una sezione speciale di 12 cortometraggi prodotti da Rai Cinema - Rai Channel. Sabato 7 ottobre dalle 16 alle 18 cortometraggi internazionali e italiani.
Dal 2 al 7 ottobre, inoltre, a Palazzo del Monte di Pietà ci sarà una mostra dedicata all’artista Mircea Cantor con cinque video.
Da Il Giornale di Vicenza *SABATO 02 SETTEMBRE 2023
Vicenza film commission: La "rinascita" dall'indebitamento e il Rinascimento di Bellini
Ovazione per "800 giorni" Il film sui sequestri in Venetoconquista il pubblico al LidoALESSANDRA DALL'IGNAVenezia Cinque minuti di applausi e standing ovation alla première del film "800giorni" del regista vicentino Dennis Dellai, proiettato ieri sera nella multisala Astradel Lido davanti a un'affollata platea di addetti ai lavori e rappresentanti delleistituzioni dopo essere stato presentato nel primo pomeriggio nello spazio della Regione del Veneto alla Mostra del cinema all'hotel Excelsior. La convincente e accurata ricostruzione della stagione dei sequestri in Italia e nel Veneto haemozionato il pubblico, trascinandolo nella dolorosa epoca che tra gli anni '80 e '90sconvolse il Paese, e in particolare il Vicentino, colpendo anche i giovani, come haben sottolineato il film. Il lungometraggio, prodotto da Pietro Sottoriva e daProgetto Cinema, è liberamente ispirato alla vicenda di Carlo Celadon, rimastonelle mani della 'ndrangheta per 831 giorni. E nonostante non raccontidirettamente la vicenda personale dell'allora 18enne arzignanese, il riuscitobinomio di fiction e verità storica restituisce perfettamente la sofferenza dellaprigionia, l'agonia di amici e familiari e la complessità delle trattative per la liberazione. Merito del meticoloso lavoro di ricerca sudocumenti, testimonianze e video e della ricostruzione di ambienti e oggetti effettuata da Dellai e dalla squadra di Progetto Cinema. Edella prova del cast, buona parte del quale composta da attori non professionisti tra cui i giovani Matteo Dal Ponte e Marta Dal Santoche ricoprono i ruoli del rapito e della sua fidanzata, ma anche con nomi celebri quali Fabio Testi e Vasco Mirandola. La scelta diguardare alla vicenda con gli occhi della giovane Maria, catapultata in un complesso gioco di poteri e inizialmente impotente di fronteallo scorrere dei giorni, è stata la chiave per aiutare gli spettatori a entrare in empatia con la vicenda.Sui titoli di coda, il fragorosoapplauso è stato interrotto improvvisamente dalla sorpresa di ascoltare l'audio originale che Carlo Celadon invitò alla sua famiglia perimplorare il padre Candido di pagare il riscatto. «Questo film ha avuto una gestazione difficile ma grazie alla mia squadra che ha datol'anima e a un gruppo di imprenditori sensibili che ha scelto di sostenerci, siamo finalmente qui a presentarlo» ha affermato emozionatoDellai. Entrambi gli appuntamenti sono stati presentati da Alessandro Comin, inviato del Giornale di Vicenza alla Mostra del cinema. Lapellicola arriverà ora sul grande schermo con anteprime già sold out a fine settembre a Breganze.Prima proiezione Il cast, la troupe e lasquadra di produzione del film "800giorni" sul palcoscenico dell'Astra al Lido.
Ovazione per "800 giorni". Il film sui sequestri in Veneto conquista il pubblico al Lido
Venezia Cinque minuti di applausi e standing ovation alla première del film "800giorni" del regista vicentino Dennis Dellai, proiettato ieri sera nella multisala Astradel Lido davanti a un'affollata platea di addetti ai lavori e rappresentanti delleistituzioni dopo essere stato presentato nel primo pomeriggio nello spazio dellaRegione del Veneto alla Mostra del cinema all'hotel Excelsior. La convincente eaccurata ricostruzione della stagione dei sequestri in Italia e nel Veneto haemozionato il pubblico, trascinandolo nella dolorosa epoca che tra gli anni '80 e '90sconvolse il Paese, e in particolare il Vicentino, colpendo anche i giovani, come haben sottolineato il film. Il lungometraggio, prodotto da Pietro Sottoriva e daProgetto Cinema, è liberamente ispirato alla vicenda di Carlo Celadon, rimastonelle mani della 'ndrangheta per 831 giorni. E nonostante non raccontidirettamente la vicenda personale dell'allora 18enne arzignanese, il riuscito binomio di fiction e verità storica restituisce perfettamente la sofferenza dellaprigionia, l'agonia di amici e familiari e la complessità delle trattative per la liberazione. Merito del meticoloso lavoro di ricerca sudocumenti, testimonianze e video e della ricostruzione di ambienti e oggetti effettuata da Dellai e dalla squadra di Progetto Cinema. Edella prova del cast, buona parte del quale composta da attori non professionisti tra cui i giovani Matteo Dal Ponte e Marta Dal Santoche ricoprono i ruoli del rapito e della sua fidanzata, ma anche con nomi celebri quali Fabio Testi e Vasco Mirandola. La scelta diguardare alla vicenda con gli occhi della giovane Maria, catapultata in un complesso gioco di poteri e inizialmente impotente di fronteallo scorrere dei giorni, è stata la chiave per aiutare gli spettatori a entrare in empatia con la vicenda.Sui titoli di coda, il fragorosoapplauso è stato interrotto improvvisamente dalla sorpresa di ascoltare l'audio originale che Carlo Celadon invitò alla sua famiglia perimplorare il padre Candido di pagare il riscatto. «Questo film ha avuto una gestazione difficile ma grazie alla mia squadra che ha datol'anima e a un gruppo di imprenditori sensibili che ha scelto di sostenerci, siamo finalmente qui a presentarlo» ha affermato emozionatoDellai. Entrambi gli appuntamenti sono stati presentati da Alessandro Comin, inviato del Giornale di Vicenza alla Mostra del cinema. Lapellicola arriverà ora sul grande schermo con anteprime già sold out a fine settembre a Breganze.Prima proiezione Il cast, la troupe e lasquadra di produzione del film "800giorni" sul palcoscenico dell'Astra al Lido.
Articoli: ALESSANDRA DALL'IGNA per @Il Giornale di Vicenza