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Creato: Giovedì, 18 Febbraio 2010 09:42
IL GIORNALE DI VICENZA
Giovedì 18 Febbraio 2010
CINEMA. L’anteprima del primo film diretto dalla showgirl
La regista Parisi fa di Vicenza la star del suo debutto
E infatti il sindaco Variati e il vicepresidente della Provincia Secco alla fine della proiezione l’hanno nominata “ambasciatrice di Palladio nel mondo”
Enzo Pancera
VICENZA
Alla prima vicentina di Blind Maze - Labirinto cieco avvenuta ieri in una serata a inviti alla Multisala Roma, la star era ovviamente lei, Heather Parisi, anzi: la regista Heather Parisi. Che al pubblico si è offerta con tutta semplicità, e un iniziale velo di timidezza, giostrando con gioviale floridezza i segni della doppia incipiente maternità. Alla proiezione erano presenti il sindaco Achille Variati e il vicepresidente della Provincia Dino Secco, nonché Vladimiro Riva con lo staff bifronte - Vicenza è, Vicenza Film Commission - perché la pellicola, che è stata girata in una cornice prevalentemente berica nell'estate 2009, e quindi nel quinto centenario della nascita di Andrea Palladio, è diventata anche un'iniziativa di marketing territoriale a promozione della città, il che non guasta proprio nell'attuale congiuntura economica. Da qui, a suggello della proiezione, l'apparizione - accanto al mazzo di fiori del primo cittadino, così folto da creare qualche problema di peso alle vallette - del diploma di “Ambasciatrice di Palladio nel mondo", missione attribuita con attenta selezione, consegnato da Secco alla Parisi.
Il racconto affidato alle immagini, anche se conta molto sul fascino ambientale, segue però percorsi del tutto interiori ed emblematici della non sempre facile conquista di un indirizzo autonomo da parte degli adolescenti protagonisti. Costoro frequentano una scuola di danza e di recitazione che spesso ha nel Teatro Olimpico uno sfondo incomparabile. Una scuola dunque che mira all'espressione creativa mediante una disciplina piuttosto severa, fondata sul controllo del corpo e della psiche.
Per i giovani è impegnativo scoprire se si possiede davvero il sacro fuoco che dà senso e pr! ospettive all'impegno. Anche perché il guardarsi dentro è inevitabilmente complicato dai casi della vita, dai rapporti famigliari, dalle pulsioni sentimentali che rendono così tenero - a vederlo dal di fuori magari con la nostalgia del passato - ma anche così complicato, nelle incertezze del presente, il momento del passaggio e dell'assestamento.
Diamante (Rebecca Parisi) e la sorellina amazzone Costi (Jacqueline Luna Parisi Di Giacomo) devono elaborare una perdita grave. Lucrezia (Guendalina Anzolin), che la bellezza espone a legami e a scelte non facili, deve seguire un percorso impegnativo. Il contesto che si propone di dare unità alla sfaccettatura dei destini ai piccoli-grandi snodi personali (l'identitità sessuale, i rapporti con l'autorità di genitori e insegnanti, la pesantezza del luogo comune nel giudizio collettivo) è quello della ricerca in ambito disciplinare.
Mario (Tommaso Ragno, attore teatrale visto sullo schermo in ruoli che si ricordano: L'uomo privato, Il consiglio d'Egitto, Tutti giù per terra), regista e un po' maestro di vita, si serve del "labirinto" mitologico come metafora di un male che si cerca di celare, non potendolo espungere, e dal quale si può emergere afferrando il "filo": un legame, un dialogo che dà fondamento allo scambio d'esperienze e aiuta a prendere la propria strada.
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Creato: Martedì, 16 Febbraio 2010 12:00
IL GIORNALE DI VICENZA
Martedì 16 Febbraio 2010
CINEMA. La produzione è firmata dal suo compagno arzignanese, l’industriale della concia Umberto Maria Anzolin
Heather Parisi svela il suo “Labirinto”
Anteprima vicentina alla Multisala Roma per “Blind Maze”, film del debutto con regia “non strutturata”
VICENZA
Finalmente il percorso nel Labirinto cieco (Blind Maze) ha termine: stasera debutta in anteprima a inviti alla Multisala Roma il film che laurea regista cinematografica Heather Parisi. Il titolo “tortuoso" in qualche modo riflette la lunga elaborazione del film. Ideato e scritto come trattamento nel 1997, il lavoro è stato il punto di riferimento di un'esperienza maturata lentamente.
Gli anni trascorsi sui set televisivi - accanto a personalità di spicco come Celentano, Banfi, Grillo, Villaggio Manfredi, Baudo, Marco Zavattini, Franco Miseria - e l'autoregia spontaneamente esercitata nel mettere a punto le coreografie che la vedevano protagonista, sono stati un'insostituibile scuola pratica.
In seguito il confronto con i film dei registi più amati ha affinato la conoscenza del mezzo e reso realizzabile il progetto scritto. Nel settembre 2008 la Mostra di Venezia ha fatto da cornice all'annuncio che di lì a poco la ballerina cantante avrebbe cominciato il casting per trovare i giovani interpreti del film. Nel 2009 si sono iniziate le riprese che si sono protratte per oltre un mese tra Vicenza, Venezia, la Riviera del Brenta. Nella nostra città i buoni uffici d i Vicenza è e di Vicenza Film Commission, nonché lo spirito collaborativo della giunta Variati, hanno facilitato le cose e sono state numerose le scene girate: al Teatro Olimpico, nella stamperia Busato, all'ospedale, financo al Cimitero, a Villa Cordellina, in dimore private.
Perché l'ex americanina ha scelto questi luoghi per un debutto impegnativo? Nelle ascendenze la regista ha ceppi calabresi ma anche veneti. E arzignanese è il suo compagno, Umberto Maria Anzolin industriale della concia, impegnato come produttore del film. Che una volta ultimato è stato presentato fuori concorso alla Mostra di Venez! ia.
In quell'occasione Parisi, intervistata tra l'altro da M&M (Mollica - Marzullo) ha insistito sulla serietà e umiltà con cui ha intrapreso la nuova strada. Questa prima vicentina, oltretutto, avviene in un momento di grande appagamento personale, assieme al traguardo, per nulla nascosto, del mezzo secolo benedetto dall'attesa di due gemelli che verranno ad aggiungersi alle altre due figlie.
Sul contenuto del film si è a lungo mantenuto un certo riserbo. Si sa che lo interpretano una decina di giovani allievi di una scuola di danza e recitazione alle prese con la fatica di crescere, con adulti non sempre affidabili, con tentazioni, scacchi, riuscite.
Gli spunti autobiografici si connettono a diversi modelli (Avati e Oliver Stone, Tornatore e Tony Scott) che, accostati a una programmata regia "non strutturata", incuriosiscono parecchio. Anche perché, d'altro canto, è stata ben meditata, con il direttore della fotografia Mladen Matula e il montatore Giovanni Santonocito, la scelta di valersi di una risorsa versatile come il digitale a volte per far danzare la ripresa o, al contrario, per fissarla ad accogliere il dispiegarsi dei sentimenti. E.PA.
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Creato: Martedì, 26 Gennaio 2010 17:26
IL GIORNALE DI VICENZA
Martedì 26 Gennaio 2010
UN SET A FINE MAGGIO. La produzione televisiva Usa chiede... aiuto
“Beautiful” fa 20 anni e vuol girare in città
Servono 450 mila euro più l’ospitalità, in cambio ritorno di immagine: Secco a caccia di sponsor
La regina dalle soap bussa a Vicenza. Tramite Guido Cerasuolo, produttore esecutivo di Mestiere Cinema, la Bell-Philip Television s’è fatta viva da Los Angeles per portare “Beautiful” ancora in Italia. È la seconda volta che la soap sfiora la città: se n’era parlato anche qualche anno fa ma poi le riprese finirono a Portofino e Camogli. Prima ancora nel ’97, la maxi troupe girò al lago di Como - quando Clooney non aveva ancora messo radici da quelle parti - e nel 2003 al Bauer di Venezia. A farsi portavoce della richiesta è il consorzio di promozione turistica Vicenzaè, che tramite il presidente Dino Secco ha lanciato una sorta di appello tra enti ed istituzioni per capire se gli ospiti televisivi sono o meno graditi e soprattutto se ci sono i fondi per organizzare la trasferta.
Individuare le location è il minore dei problemi, fa capire Secco, che attraverso Vicenza Film Commission ha già ospitato negli ultimi quattro anni troupe asiatiche ed in particolare di Bollywood, oltre dhe produzioni Usa come “Il mercante di Venezia” e “Casanova”. Villa Cordellina, il teatro Olimpico (l’ultima in ordine di tempo ad aver girato qui è Heather Parisi col suo ”Blind maze”), villa Godi Malinverni, il centro storico, alcuni show room di imprese vicentine sono stati altrettanti sfondi per film importanti, di quelli che «danno straordinaria visibilità internazionale» sottolinea Secco.
A Vicenza la Bell-Philips chiede di coprire spese per 450 mila euro più l’ospitalità: cifre da far girare la testa rispetto ai bilanci per la promozione turistica e sulle quali riflettere. «Il costo-contatto è assolutamente basso se confrontato ai 100 Paesi che vedono Beautiful, pari a 250 milioni di spettatori di cui alcuni milioni di fedelissimi in Italia, ma certo qui bisogna creare un sinergia» sottolinea Vladimiro Riva, alla guida di Vicenza Film Commission. Le riprese sarebbero previste dal 31 maggio al 5 giugno, per produrre cinque episodi in occasione anche del ventesimo anniversario della prima puntata trasmessa in Italia sulle reti Rai nel giugno 1990 (traslocò a Mediaset dal 1994). Nel complicato albero genealogico della famiglia Forrester figurano ancora i mitici Ridge e Brooke alle prese con un nuovo matrimonio e l’inossidabile madre Stephanie.
La “colletta” per farli arrivare qui è aperta. I fans sono già assicurati. N.M.
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Creato: Giovedì, 26 Novembre 2009 10:41
La Repubblica News, 24 novembre 2009
Dopo aver fatto parte, in questi giorni, della prestigiosa Giuria Tecnica di Qualità della XIV Edizione di MEDIASTAR, il Premio Tecnico della Pubblicità Italiana nella sezione Televisione e Cinema che si sta svolgendo a Milano per l''elezione del migliore spot e produzione pubblicitaria del 2009, il regista Rocco Cosentino di In-Video production, si appresta a tornare sul set. E'' infatti pronta la sceneggiatura del nuovo mediometraggio prodotto sempre da In-Video production dal titolo (provvisorio) "L''amore è proprio una cosa meravigliosa" Le location sono state individuate in Veneto nei comuni di Resana (TV), Castelfranco Veneto (TV), Bassano del Grappa e Rosà (VI) e Rovigo (RO). Il soggetto, con spunti presi da una storia vera, è la difficile convivenza dei giovani sposi obbligati, per scelta o per necessità, a condividere l''abitazione con i propri genitori. Situazione molto presente nella regione Veneto che determina un alto indice di separazioni e divorzi con le evidenti problematiche conseguenziali. A breve Cosentino parteciperà alla serata di presentazione del suo ultimo mediometraggio dal titolo PSICHE (segnalato dalla critica Festival “Corti sul lettino” 2009 Cinema e psicanalisi a Napoli e inserito nel Marché du Corte-metrage al festival du Court-Metrage de Bruxelles 2009) che si terrà presso la Sala ex Convento di San Francesco a Pordenone (PN) e che sta riscuotendo interessanti consensi di pubblico. La serata, aperta al pubblico, è patrocinata dal Comune di Pordenone e dall''Associazione Teatrale ORTOTEATRO e si svolgerà il giorno venerdi 04 dicembre 2009 alle ore 21.00. Saranno ospiti le autorità cittadine, gli attori e lo staff tecnico.
Info: In-Video production - Via Belvedere 11 - 35013 Cittadella (PD) rocco@cosentinomovie.it - web: www.cosentinomovie.it
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Creato: Giovedì, 19 Novembre 2009 00:00
Dal Gargano a Venezia fioriscono i set. "Per gli indiani ricchi è una scoperta"
Da "La Repubblica" di giovedì 19 novembre, di Maria Pia Fusco
Da almeno un anno si moltiplicano le troupe impegnate nel nostro paese. "Piacciono i nostri paesaggi forti. Portano molto lavoro anche ai nostri tecnici, ma soprattutto sono un'occasione di incontro importante".
Bollywood ha scoperto l'Italia. Tutto è cominciato in Puglia l'anno scorso a primavera, quando i produttori del film Bachna ae haseeno (Beware, o beautiful ones) sono arrivati nel Gargano, a Baia delle Zagare, luogo ideale per ambientare la sequenza in cui Raj, dopo un inseguimento di anni in tutta Europa, ritrova Radhika, la ragazza che aveva amato e che aveva lasciato per inseguire frivoli sogni di libertà. II film ha portato in Puglia — si è girato sia nel Gargano che nel Salento, poi anche a Capri, Roma e Venezia — una troupe di almeno un centinaio di persone e Yash Chopra, it piu grande produttore di Bollywood, che ha utilizzato i servizi dell'Apulia Film Commission, con cui ha stabilito un rapporto di collaborazione destinato a durare nel tempo.
Bachna ae haseeno e stato un grande successo in India ed servito da richiamo per altri produttori. Net giro di un anno si sono girati altri due film, Kambakht Ishq con riprese a Vicenza e a Venezia, e Housefull ancora in Puglia, a Bari e nel Gargano, entrantbi con protagonista Akshay Kumar, una delle star più acclamate in patria. «Sono tutti attori professionali, ma il livello di divismo è altissimo. Sono vere star, sul set restano isolati, serviti e riveriti, non si mischiamo mai con gli altri. Sono venerati, per vedere Kumar sono arrivati sul set tutti gli indiani della zona», racconta Leonardo Angelini, che segue le produzioni per l'Apulia Film Commission. Secondo lui «le riprese in Italia portano vantaggi economici e lavoro a molti nostri tecnici che entrano nella troupe, ma sono anche uno scambio di conoscenza importante, ci si incontra con diverse religioni, hindi, parsi, islam».
Il tramite tra Bollywood e l'Italia e Giulia Salvadori della Scrix Productions, attualmente in India per organizzare prossime produzioni di film e pubblicità nel nostro paese. «Il cinema indiano ha bisogno di immagini forti e di paesaggi dal forte impatto emozionale, l'Italia per loro è stata una scoperta molto importante. I film raccontano storie di oggi, in genere i personaggi sono ricchi, si permettono di viaggiare, oppure si sono affermati all'estero. E c'e sempre una storia d'amore».
Sono amori travagliati, lui e lei che si amano ma si separano per un altro o per un'altra, per un equivoco o un presunto tradimento, balli e canzoni esprimono dolori ed emozioni, fino al sofferto happy end. Sono anche amori molto casti, «lui e lei si avvicinano, vedi i profili che si sfiorano, noi italiani della troupe aspettiamo il bacio. Macché, arriva la musica e cantano».
L'incontro tra Bollywood e l'Italia è anche un veicolo molto importante per il cineturismo e il turismo in generale. Ogni giorno 23 milioni di indiani vanno al cinema, gli attori e le attrici sono paragonati a divinità viventi, idoli capaci di influenzare le svelte dei consumatori», dice Salvatore Ianniello dell'Enit. «A luglio é uscito Khambakht Ishq, ed é gia considerato il secondo incasso nella storia del cinema indiano, c'é grande attesa per Housefull che uscirà l'anno prossimo. Abbiamo cercato di costruire una rete di rapporti con i principali produttori, l'interesse per il nostro paese é crescente, non passa settimana che non ci sia una richiesta di aiuto. Secondo gli operatori del settore, la visibilità delle bellezze italiane sul grande schermo ha fatto crescere la domanda turistica verso il nostro paese».
Del resto il collegamento tra Bollywood e il cineturismo viene da lontano. «L'ente del turismo britannico ad esempio anni fa ha fatto stampare una carta dell'Inghilterra su cui venivano indicate per il turista indiano le location dei film più importanti. Noi siamo agli albori, ma molte persone mi chiedono informazioni sui vari paesaggi di sfondi ai film girati in Italia», ricorda Ianniello ed e molto probabile che se l'elite indiana conosce bene le grandi citta d'arte, Alberobello o Vieste o Vicenza saranno mete prossime del turismo indiano in Italia.