La consapevolezza del passato può dare nuova ispirazione per il futuro. La campagna pubblicitaria Pal Zileri Autunno Inverno 2017-18 incarna appieno questa filosofia e la materializza tra le strade di una città splendida e ricca di significato.
L’ARCHITETTURA COLOR ALABASTRO DI VICENZA CONTRASTA CON LA PALETTE DI COLORI DELLA COLLEZIONE A/I17. Pal Zileri nasce a Vicenza, una città conosciuta in tutto il mondo per il patrimonio culturale, la storia e l’architettura, elementi che costituiscono il DNA del brand stesso. Vicenza, come Pal Zileri, celebra il suo passato e la sua tradizione, ma allo stesso tempo sostiene l’innovazione e la creatività. Accanto ai celebri edifici, molti dei quali progettati e costruiti dal rinomato architetto Andrea Palladio, fioriscono le industrie del tessile e dell’acciaio; e la centenaria maestria vicentina nella lavorazione dell’oro e dei gioielli attira visitatori da tutto il mondo. Pal Zileri enfatizza il trait d’union con la sua città natale - Patrimonio Mondiale dell'UNESCO - e la rende lo scenario perfetto della nuova campagna ADV Autunno Inverno 2017-18.
Le immagini della campagna sono state scattate dal fotografo Gregory Harris e si susseguono in un racconto senza tempo. Le linee pulite e moderne delle giacche risaltano nel contesto cittadino, in armonia con i palazzi color crema e la rigorosa architettura, mentre il fascino del passato crea un piacevole contrasto con le forme contemporanee e definite degli abiti. Il tratto distintivo di Pal Zileri risiede nella bellezza e nella qualità dei tessuti utilizzati in ogni capo. La meticolosa sartoria italiana è sempre protagonista e il risultato esprime la cura nella confezione di una giacca che può richiedere fino a 180 fasi di lavorazione.
Pal Zileri, come Vicenza, non si limita all’aspetto puramente estetico, ma va oltre. Sa cosa si aspetta l’uomo che indosserà i suoi capi: un uomo che predilige abiti funzionali ma dalla forma impeccabile, che guarda al futuro ma allo stesso tempo sfoggia un'eleganza senza tempo, che ama la classicità, ma non è mai fuori moda. Quest’uomo si riflette nel protagonista della campagna, il modello Andy Young, immortalato con i capi della collezione in vari momenti della giornata – dal caffè all’aperitivo, dal meeting di lavoro al tempo libero. La versatilità e il movimento penetrano nel cuore della collezione, optando per raffinate palette colore: grigio, nero e bianco ravvivati da bagliori di senape e oro; verde scuro con intense sfumature di arancio bruciato; diversi toni di blu, dal chiaro allo scuro, con inserti color porpora e bianco alabastro; contrasti di rosso vino e ardesia grigia e nera.
Il messaggio di cui la campagna AI 2017-18 si fa portavoce è forte e chiaro e rimanda a un senso di autenticità che affascina e rassicura: la storia e la tradizione rappresentano una fonte di nuova ispirazione e per questo non vanno mai rinnegate. La prorompente modernità verso cui si dirige Pal Zileri è la prova vivente del suo passato. Con il suo spirito raffinato, unico e creativo, Pal Zileri simboleggia perfettamente l’affascinante città di Vicenza.
Assistenza riprese: Vicenza film commission grazie alla collaborazione del Comune di Vicenza.
La movie map con le location della prima puntata della fiction Rai DI PADRE IN FIGLIA
LE LOCATION DEL TV MOVIE
Il Ponte Vecchio di Bassano Un bagno in Brenta a suon di musica Un brindisi alla nuova grappa La distilleria Franza& co. -> Distilleria Fratelli Brunello, Montegalda La scuola di Maria Teresa Sartoria "Cose belle" in Piazza Libertà Fermata del bus in Piazza Terraglio Chiesa di San Giovanni Piazza Libertà Prato della Valle - Da Bassano a Padova La prima volta all'università Casa del Sindaco Chiesa di San Giovanni - 2^ puntata Distilleria Franza -> Poli distillerie Chiostro del Museo Civico Museo Civico di Bassano del Grappa Marostica - Franca e Jorge Distillerie Sartori -> Distilleria Schiavo, Costabissara Collegio di Sofia - Villa Fietta, Paderno del Grappa Bentornata campionessa, orgoglio di Bassano Hotel Belvedere - Hotel di Maria Teresa e Riccardo a Bologna Giuseppe arriva a Bassano Tribunale di Bassano del Grappa Grapperia Nardini al Ponte
Serie in 4 puntate in prima visione su Rai 1 a partire dal martedì 18 aprile
LA SERIE
In un arco di tempo che va dal 1958 ai primi anni ‘80, Di padre in figlia racconta la storia della famiglia Franza, una famiglia patriarcale veneta che attraversa i grandi cambiamenti storici che hanno portato le donne a lottare per guadagnarsi la parità e i diritti civili.
Tra tensioni, conflitti e ribellioni, il potere della figura paterna viene sostituito, in modo nuovo e lungimirante, dalle tre figlie e dalla madre, la quale ha coltivato in loro i suoi desideri irrealizzati di libertà, indipendenza e amore.
Giovanni Franza è tornato dal Brasile con Franca, la moglie giovanissima. La loro è una fuga. Li tiene uniti un segreto, non l’amore. Appena arrivato in Italia, a Bassano del Grappa, Giovanni apre una distilleria. E’ un uomo duro, abituato alla fatica nei campi di tabacco. E’ lui a prendere tutte le decisioni; Franca non ha voce in capitolo su nulla. Siamo nel 1958. I coniugi hanno due figlie, ma Giovanni non si dà pace perché desidera più di ogni altra cosa il maschio, che arriva insperato insieme alla sorella gemella. La primogenita Maria Teresa capisce subito che con la nascita del fratello Antonio il ramo femminile della famiglia vivrà nell’ombra. E crescendo ne ha la prova: per iscriversi alla facoltà di chimica deve contrapporsi al padre e in seguito, per svolgere il lavoro per cui si è laureata, è costretta a farsi assumere dai Sartori, la distilleria concorrente dell’ex socio di suo padre, Enrico, e di suo figlio Riccardo, di cui Maria Teresa è da sempre innamorata. La secondogenita Elena rimane incinta all’età di 16 anni. E’ fidanzata con Filippo, il figlio del sindaco di Bassano. Rinuncia quindi al sogno di diventare ballerina e accetta un matrimonio riparatore. Sofia, la gemella di Antonio, è la più istintiva e ribelle tanto da rischiare la stessa vita. Antonio è invece il più fragile, non riesce infatti a reggere il peso del progetto che il padre ha su di lui, unico discendente maschio della famiglia Franza. Nessuno è in grado di aprirsi e di aiutare l’altro. Anche Franca, di cui cominciamo a intuire il passato quando in paese arriva Jorge, un brasiliano in visita a Bassano. Franca lo ha amato da ragazza e per le settimane in cui lui rimane in Italia vive di nascosto una passione fugace e intensa. Giovanni, col suo carattere ruvido e i suoi modi dispotici, è riuscito ad allontanare tutti. L’unico che gli resta accanto è Antonio il quale sente di non avere altra scelta e fa di tutto per essere all’altezza del suo ruolo nella distilleria “Franza & Figlio”, ma è diverso dal padre e distante dal suo mondo. In un drammatico evolversi di eventi, la famiglia Franza si trova ad attraversare il dolore più profondo: ognuno è costretto a pensare a un futuro diverso, fatto per la prima volta di vicinanza, rispetto, amore. Tutto alla fine viene condiviso e chiarito, anche il segreto che unisce Franca a Giovanni. Un segreto che racconta di violenza e salvezza insieme. Siamo arrivati così agli anni 80, quando sull’entrata della distilleria paterna campeggia una nuova insegna: “Sorelle Franza”. E’ la testimonianza del cambiamento dei tempi e soprattutto della battaglia portata avanti dalle donne della famiglia: unite sono riuscite a emanciparsi e a conquistare la parità, così come è accaduto nel Paese. Tema che la fiction ha scelto di esplorare e ricostruire anche con il contributo di materiali di repertorio tratti dai più ricchi archivi storici italiani, in particolare dal patrimonio audiovisivo delle Teche e dalla fototeca Rai.
La produzione di RaiUno comunica che a causa delle dirette dedicate ai viaggi del Papa a Il Cairo e Lisbona, il programma "Paesi che vai" ha subito uno slittamento della programmazione per cui la puntata dedicata a Vicenza sarà trasmessa nella prossima edizione, con tutta probabilità in ottobre.
COMUNICATO STAMPA
Sarà Vicenza, con il suo patrimonio storico e artistico, protagonista della puntata “Paesi che vai... Luoghi detti comuni” in onda sabato 29 aprile, alle 11.30, su Rai 1. Le riprese sono state realizzate con l’assistenza di “Vicenza è - Vicenza Film Commission” e grazie alla collaborazione dell’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza.
Il programma, che di volta in volta racconta l'incomparabile patrimonio culturale, artistico ed archeologico del territorio nazionale, torna in un'edizione rinnovata, con un format originale ideato, realizzato e condotto da Livio Leonardi. In questo nuovo appuntamento con le bellezze delle città d’arte italiane, il conduttore guiderà il pubblico alla scoperta della città di Vicenza, dal 1994 patrimonio Unesco, intimamente legata al genio artistico di Andrea Palladio, uno dei più grandi architetti di tutti i tempi. Gli spettatori potranno ammirare alcuni tra i palazzi più belli della città – Basilica palladiana, Palazzo Barbarano, Palazzo Thiene, Teatro Olimpico – dimore di ricchissime famiglie di imprenditori della Vicenza rinascimentale, progettate dallo stesso Palladio, oltre che le opere pubbliche a lui commissionate dal governo cittadino. Un viaggio sulle tracce del celebre architetto non può però prescindere dalle sue maestose ville. Sarà così possibile osservare da vicino la famosa Villa Almerico Capra, detta la “Rotonda”, emblema dell’arte palladiana e del suo innovativo concetto di architettura. Per la rubrica “Paesi che vai... Gossip dell’arte che trovi”, si entrerà nel mistero che da sempre aleggia sul volto del celebre architetto. Vicenza, però, non è legata solo alle splendide opere del Palladio, ma anche ad una golosa tradizione dolciaria e gastronomica. Le delizie tipiche della città saranno, infatti, protagoniste della rubrica “Paesi che vai... Almanacco che trovi”. Mentre per “Paesi che vai... Eccellenze che trovi” sarà il baccalà, cucinato in tanti modi, uno più gustoso dell’altro, a dominare la scena. La rubrica “Paesi che vai... Naturosa che trovi” ci condurrà, invece, sull’altopiano di Asiago a scoprirne bellezza e sapori. La puntata si chiuderà sull’immagine dell'incantevole panorama che si può ammirare da Monte Berico.