Palladio, the Power of Architecture: un viaggio esclusivo nel set del docufilm dedicato al genio dell’architettura

Dopo i risultati da record di “Caravaggio – L’Anima e il Sangue”, con 130mila spettatori in sala nelle prime tre giornate di programmazione e dopo i successi mondiali di ‘Musei Vaticani’, ‘Firenze-Uffizi’, ‘Basiliche Papali’ e ‘Raffaello - Il Principe delle Arti’, Magnitudo Film annuncia nuove produzioni indipendenti in 8K HDR, la massima risoluzione esistente oggi nel mondo audiovisivo, affacciandosi sul mercato internazionale della distribuzione di contenuti d’arte e culturali.

Alle produzioni già in corso, come ad esempio “Bernini”, il docu-film d’arte che racconta la più grande e importante mostra della Galleria Borghese mai realizzata sino ad oggi sull’artista, si affianca “Palladio, the Power of Architecture” il progetto cinematografico dedicato al genio di Andrea Palladio. Non si tratta di un documentario storico e biografico sulla vita di Palladio, bensì di un film d’arte che, attraverso le opere architettoniche palladiane e i moderni luoghi del potere istituzionale e finanziario, vuole far riflettere sulla modernità dell’artista e su quanto abbia influenzato l’evoluzione delle città, dello sviluppo dell’abitare umano e della società contemporanea.
Il documentario on the road, che parte dal Veneto regione natale di Palladio e dalle ville da lui progettate per le nobili e potenti famiglie del Cinquecento, attraversa poi Roma e dintorni. Basti pensare al Pantheon che ha influenzato fortemente Palladio, tanto che la cupola emisferica è diventata un elemento caratteristico della villa palladiana. Ultima tappa gli Stati Uniti dove, solo a titolo d’esempio, Wall Street e la Casa Bianca sono state costruite seguendo le indicazioni lasciate da Palladio quattrocentocinquanta anni fa.

Come ha fatto uno sconosciuto scalpellino del Cinquecento figlio di un mugnaio, a diventare il punto di riferimento per la costruzione dei più importanti edifici del potere? È ciò su cui si interrogano e riflettono - tra gli altri - Gregorio Carboni Maestri, Peter Eisenman, Antonio Foscari, Kenneth Frampton, Lionello Puppi, George Saumarez Smith, Alexandra di Valmarana protagonisti in questo viaggio alla scoperta di Palladio.

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I palladiani contemporanei: la scena della cena al tavolo di Villa Saraceno
La scena al tavolo di Villa Saraceno rappresenta uno dei momenti più importanti del film. Un autentico incontro tra ‘palladiani contemporanei’ proprietari e abitanti delle ville (come il conte Antonio Foscari, il conte Nicolò Valmarana e Cristian Malinverni), esperti, restauratori e studiosi che dialogano tra loro durante un banchetto conviviale cercando di cogliere al meglio l’universo antico e allo stesso tempo modernissimo di Palladio. La scena dei commensali a Villa Saraceno è stata resa possibile anche grazie al contributo di The Landmark Trust, proprietari della villa e di Tognana che ha fornito il materiale scenico necessario per l’allestimento della tavola che comprende anche prodotti dello storico marchio dell’azienda, Andrea Fontebasso 1760.

Regista è Giacomo Gatti, discepolo di Ermanno Olmi che ha già diretto per Sky il docu-film ‘Michelangelo, il cuore e la pietra’. Direttore della fotografia è Massimiliano Gatti e Elia Gonella firma la sceneggiatura. Il team autoriale è composto da Gregorio Carboni Maestri, Giacomo Gatti, Elia Gonella e Stefano Paolo Giussani.

La realizzazione di ‘Palladio, the Power of Architecture’ è sostenuta da Regione del Veneto - Veneto Film Commission, in collaborazione con Vicenza Film Commission – Consorzio Turistico Vicenz aè, Lombardia Film Commission, Regione Lazio – Lazio Cinema International; le riprese saranno effettuate in Italia (Veneto, Lombardia e Lazio) e negli Stati Uniti (Washington D.C., New York e Virginia).

Il clip di backstage Magnitudo film 

 

 


 

 Il film  chiuderà la stagione 2018- 2019 di Magnitudo Film: sarà al cinema 17-16-17 Aprile.

Prosegue la programmazione nelle sale de "L'età imperfetta" del vicentino Ulisse Lendaro

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"Quello che conta per una ballerina di danza classica è la grazia. Le brave maestre sostengono che la grazia è un dono e come tutti i doni lo puoi ricevere, trovare o perdere.”(Camilla)

In una tranquilla città del Nord Italia, vive Camilla una diciassettenne come tante e cometante un po’ speciale. Ha ottimi voti a scuola, un rapporto conflittuale con la sorellinaFrancesca e un sogno, che sua madre (donna dell’est, pragmatica e lavoratrice) noncapisce, suo padre (più “materno”) invece sì.Camilla vuole diventare una ballerina di danza classica e l’audizione, che di lì a poco devetenere per entrare in un’importante accademia, è una grande occasione.Nella sua vita però - prepotente come un vento estivo - entra Sara, anche lei aspiranteballerina. Sara ha diciotto anni appena compiuti, un padre benestante e una madreassente; è carismatica e sensuale.Tra conturbanti slanci d’affetto, crisi, decisioni dirimenti e colpi di scena, il loro rapportoprenderà strade imprevedibili, segnando per sempre la vita di Camilla.

NOTE DI REGIA

“Si dice che il tempo e l’armonia non si amano. Il tempo è sguaiato, si muove sempre. L’armonia è immobile. L’armonia è qualcosa che cerchi, anche se è passata. Il tempo quando è passato non ritorna più. Nemmeno per un attimo. In quell'alba acerba, il tempo prese il sopravvento. Ma era il tempo sbagliato.” (Camilla)

Si dice che l’adolescenza è il luogo dei grandi conflitti dove tutto è portato ai limiti: si odia o si ama, si è timidi o estroversi, si è buoni o cattivi in un continuo scambio di ruoli. Ma l’adolescenza è anche il momento delle grandi scoperte: si è più consapevoli dei propri sentimenti, delle proprie emozioni e a queste cominciamo a dare un valore nuovo.
Anche l’odio e la cattiveria fanno parte di queste emozioni. La scoperta dell’imperfezione è il tema di questo film, raccontato attraverso gli  occhi della diciassettenne Camilla.

Il suo punto di vista è il solo e preponderante, in un viaggio che la porterà a fare i conti con la scoperta del proprio lato oscuro. Non c’è una scena in cui Camilla non ci sia: tutto è filtrato dal suo sguardo e dall’evoluzione dei suoi pensieri.
La mdp la segue in ogni momento, osservandola sia da fuori (come in una sorta di pedinamento) che “trasformandosi” nei suoi occhi (in soggettiva). La mdp è a spalla, per rendere in modo più preciso quell’effetto di realtà (in stile quasi documentaristico) che cercavamo.
Tutto questo ha comportato alcune scelte rigorose: un uso costante - ma non esclusivo - della musica in presa diretta, l’autenticità degli ambienti e dei costumi e la scelta di attori (in alcuni casi anche non professionisti) perfettamente consoni al loro ruolo, attori su cui si è lavorato molto per renderli “veri”, spogliandoli di qualsiasi vezzo. Il film si svolge nella periferia di una città di medie dimensioni, della provincia ricca del paese, quella del nord-est, che abbiamo provato a raccontare fuori da ogni stereotipo: niente nebbia, niente freddo, niente ricchezza ostentata, bensì sole, caldo, afa e soprattutto i suoi ceti sociali che convivono in un ambiente “liquido”. L’altro “protagonista visivo” del film - costante e impellente - è il mondo della danza classica, con la sua disciplina, il suo rigore, le sue fatiche e la forma fisica.
Il mondo della danza classica (da Degas, ai Balletti Russi) si muove in un immaginario freddo, “classico” per l’appunto. Tutto questo sarà il cuore delle scene in interno e contrasterà con il calore degli esterni. “Fuori”, infatti, sarà un film fatto di azioni, parole, volti e sensualità. “Dentro” di movimenti, sguardi, silenzi, e candore. La forza di questo film sta nel suo tema e nei suoi personaggi certo, ma soprattutto nella sua credibilità, nella verità che sprigiona.

LOCATION VICENTINE: Torri di Quartesolo, Camisano, Vicenza, Sandrigo.

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  • Film riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Direzione generale Cinema.

 

IL TRAILER

I Nomadi scelgono l'altopiano di Asiago per il nuovo video

 

L'osservatorio di Asiago torna ad essere location. Dopo le riprese nel 2015 del film di Giuseppe Tornatore “La corrispondenza”  con Olga Kurylenko è ora la volta di un video musicale.

E' infatti uscito in anteprima, oggi, 4 gennaio sul sito de Il Corriere della Sera il nuovo video dei Nomadi, «Ti porto a vivere», realizzato dalla Tofu Films di Michele Piazza,  con Uber Mancin alla fotografia e Mira Topcieva Pozzato, consulente casting. 
Le riprese sono state effettuate lo scorso dicembre nei dintorni di Asiago.

Protagonisti del video sono i vicentini Gianluigi Meggiorin ed il giovanissimo Giacomo Vigo dell'agenzia Mira Project.

Gianluigi Igi Meggiorin, di Vicenza, ha una lunga carriera teatrale: si cita tra tutti il recente il ruolo di coprotagonista nella "Bisbetica Domata" con Nancy Brilli. Giacomo, invece, che vive a Rosa' è per metà italiano e per metà britannico, di Liverpool, peculiarità per cui si sta facendo notare anche dai registi anglofoni.  

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Fonte: Vicenza Film Commission grazie alla collaborazione con Mira Project

Alberto Angela torna nel Vicentino per il nuovo programma " Meraviglie, La Penisola dei Tesori"

In onda il 24 gennaio su Rai1, l'ultima puntata del programma condotto da Alberto Angela  “Meraviglie- La penisola dei tesori”, un viaggio tra opere, luoghi, sistemi di vita assolutamente particolari che testimoniano la creatività e l’ingegno dei nostri predecessori.

 

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  RIVEDI LA PUNTATA SU RAIPLAY !

 

 

 

 

 

  Alberto Angela, durante le riprese a Villa La Rotonda a Vicenza


 

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Conto alla rovescia per la puntata di “Meraviglie. La penisola dei tesori” di Alberto Angela dedicata a Vicenza e alle ville di Palladio. Il programma in quattro puntate su Rai 1 che, dedicato una selezione di siti Patrimonio Unesco, è già un caso per il record di ascolti registrati, chiuderà infatti “in bellezza” mercoledì 24 gennaio alle 21,15 con le spettacolari riprese girate tra le ville vicentine.

Le riprese, per le quali è stata utilizzata una tecnologia ad altissima definizione che consentirà la messa in onda anche su Rai 1 HD e su RAI 4k, sono state effettuate a dicembre principalmente alla Rotonda e a Villa Caldogno dove l'attore Ivan Marescotti ha impersonato Andrea Palladio.

“Una nuova, straordinaria occasione per far conoscere il patrimonio vicentino. - è il commento del vicesindaco e assessore alla crescita del Comune di Vicenza Jacopo Bulgarini d'Elci - Con uno degli autori più amati e seguiti della tv italiana di oggi, le bellezze di una terra meravigliosa splenderanno nella sfolgorate nitidezza dell’alta definizione. Vicenza aveva bisogno di fare due cose: non solo restaurare, ma ripensare il proprio patrimonio, adeguandolo agli standard che il viaggiatore di oggi esige; e farlo conoscere al mondo. Stiamo riuscendo a fare entrambe le cose”.

Il progetto, ideato e scritto da Alberto Angela per Rai 1, è interamente dedicato ai siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Ognuna delle prime quattro puntate già realizzate ospita tre siti, per complessivi 12 dei 53 attualmente iscritti. La scelta, ricaduta anche su Vicenza con grande soddisfazione dell'amministrazione comunale, è stata frutto di una ricerca della redazione di Angela, il quale aveva già avuto modo di approcciare l’opera palladiana nel 2016, in occasione delle registrazioni di “Ulisse, il piacere della scoperta”, storica trasmissione di Rai 3.

Con Vicenza e le ville palladiane mercoledì 24 gennaio saranno presentati i Trulli di Alberobello e Castel del Monte in Puglia e le Necropoli etrusche di Cerveteri, Tarquinia e Villa Giulia nel Lazio.

La troupe del centro produzioni Rai di Napoli, guidata dal fedele regista Gabriele Cippollitti (che cura da sempre i programma ideati e condotti dagli Angela padre e figlio) è la stessa che ha realizzato le fortunate puntate di “Stanotte a ...”.

Tra gli autori del programma vi sono lo storico collaboratore Aldo Piro e Carlotta Ercolino sceneggiatrice di molte fortunate serie TV e film di rilievo (suo “Che Dio ci aiuti”...).

La puntata dedicata a Vicenza è state realizzata con il supporto operativo e l'assistenza logistica del Consorzio Vicenzaè - Vicenza Film Commission, che grazie al Comune di Vicenza ha anche fornito alcune immagini del Teatro Olimpico. Le riprese sono state girate in 4k da Alessandro Meggiolan e Marta Bellon di ADIFLY che da qualche anno ha stretto un rapporto di collaborazione per iniziative promozionali del patrimonio architettonico e paesaggistico vicentino.

“Sereno Variabile” su Rai2 alla scoperta di Vicenza - rivedi la puntata

Vicenza: è stata questa la meta del viaggiatore Giovanni Muciaccia alla guida di una nuova puntata di Sereno Variabile,  andata in onda sabato 25 novembre, alle 17.05, su Rai2. Un viaggio per svelare storie e leggende note e poco note sulla città veneta.

Le riprese sono state realizzate con l’assistenza del consorzio “Vicenza è” e grazie alla collaborazione dell’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza.
Giovanni Muciaccia condurrà il pubblico alla scoperta di Vicenza, città dell’oro e di Andrea di Pietro della Gondola, meglio conosciuto come il Palladio.sereno variabile
Gli spettatori potranno ammirare la Basilica palladiana, il luogo civico simbolo della città che, nel corso dei secoli, ha ospitato imperatori, papi, re ma anche partite di pallacanestro e, addirittura, una battuta di caccia.
Vicenza è anche una città da esplorare in bicicletta per poter contemplare con calma i palazzi e le piazze rese uniche dalle opere del Palladio.
È una città dove è possibile ammirare i capolavori di uno dei più grandi musei civici, quello di palazzo Chiericati, che ospita ben 70 mila opere.
È il luogo dove poter conoscere la vera ricetta del baccalà vicentino ed incontrare la sua Confraternita che ne protegge e diffonde il nome.
È una città in cui la crescita del tessuto imprenditoriale è stata possibile grazie al “passaggio di testimone” di padre in figlio, come accaduto per la pasticceria Venezia, la Cappelleria Palladio, l'oreficeria Vettori e la stamperia d'arte Busato.
È, ancora, la città dove è possibile visitare il museo Palladio, che ospita i modelli dei palazzi e delle ville del capoluogo, e così capire quanto l'opera del Palladio sull’architettura fosse volta a diffondere il bello nel mondo, e il Museo del Gioiello, con il laboratorio di oreficeria di Daniela Vettori.
A seguire Osvaldo Bevilacqua condurrà in visita a Montecchio Maggiore, piccolo paese in provincia di Vicenza che sembra raccontare la vera storia di Giulietta e Romeo.
“Sereno Variabile”, nasce da un'idea di Osvaldo Bevilacqua, ed è condotto da Giovanni Muciaccia e Osvaldo Bevilacqua. È un programma di Osvaldo Bevilacqua, Davide Fiorani, Giuseppe Gennaro, Danilo Grossi, a cura di Gianluca Falessi. Produttore esecutivo: Alessandra Badioli, capo progetto: Veronica Vetrulli, regia: Lucio F. Nicolini.

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