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Creato: Martedì, 29 Ottobre 2013 10:39
martedì 29 ottobre 2013 PRIMAPAGINA, pagina 1
Non possiamo sognare una scritta bianca sulla collina di Monte Berico. Onestamente, no. I frati perderebbero la loro proverbiale mitezza. E alla Soprintendenza qualcuno avrebbe un infarto. Quella parola che regala un sogno, Hollywood, a caratteri bianchi alti 14 metri, sta bene dove sta: sulla collina di Los Angeles. Il nostro colle val bene il santuario. Eppure a Vicenza, da qualche anno in qua si sta verificando un piccolo-grande fenomeno, finora sfuggito alle analisi degli economisti: sempre più registi, sceneggiatori e troupe (tanti stranieri, molti orientali) scommettono sulla città del Palladio per i loro film. L´ultimo, in ordine di tempo, è quello cinese: ma ci sono stati anche coreani e indiani.
In questi cinque anni dolorosi di crisi, sono stati una ventina i film girati a Vicenza, con il sostegno del Consorzio “Vicenza è” e della Vicenza Film Commission. Venti non sono pochi, specie se rapportati a una provincia come la nostra. D´accordo, si tratta di spezzoni di film più o meno lunghi. Però le scenografie vicentine, come Goffredo Parise chiamava gli scorci palladiani, si prestano bene a fare da quinta a un film. Sta di fatto che il film cinese (hanno girato anche sulla terrazza della Basilica) doveva essere una riedizione di Vacanze romane, invece hanno cancellato Roma dalla sceneggiatura e hanno preferito restare a Vicenza. Chissà se si chiamerà Vacanze venete. Di certo i nuovi Gregory Peck e Audrey Hepburn hanno gli occhi a mandorla. Ormai anche il cinema è global: sono lontani i tempi de Il commissario Pepe di Scola oppure del Don Giovanni di Losey. E noi teniamoci il primato anti-crisi della nostra piccola VicenzHollywood.
da ANTONIO DI LORENZO @Il giornale di Vicenza
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Creato: Venerdì, 25 Ottobre 2013 11:58
CINEMA. Fino a domenica le riprese in città e provincia della maxi troupe che sta girando una rilettura di “Vacanze romane”: uscita il 14 febbraio E sul set cinese ecco la star, lo statuario Hu Bing
Vicenza si vedrà più di Roma «Tante location e collaborazioni»
Nicoletta Martelletto
VICENZA
E alla fine arrivò anche la star, un metro e novanta di altezza, modello dell´anno nel suo Paese nel 1991 e poi cantante, attore e designer. Lo statuario Hu Bing ha fatto la sua comparsa lunedì sera a Vicenza sul set del road movie “My roman holiday” che ha portato in città una maxi produzione cinese. Il quarantaduenne che ha sfilato sulle passerelle di Louis Vitton, Dolce& Gabbana e Valentino ed ha guadagnato copertine in tutto il mondo, da 1997 ha intrapreso la carriera tele-cinematografica ed è stato ingaggiato per un ruolo alla Gregory Peck nel vero “Vacanze romane” del 1953. Cinque-sei giorni di recitazione che in origine dovevano essere dislocate a Roma ma che praticamente si terranno a Vicenza, visto che da qui i cinesi non se ne vogliono andare. «Ci siamo trovati benissimo, un´accoglienza fantastica e grande collaborazione» dice Guo Xiaoqiao, 23 anni, figlio del produttore della Beijing E.Fusion Culture Communication Co Ltd. che su questa pellicola ha investito 4 milioni di euro, di cui uno per le riprese in Italia. La Beijing E.Fusion - spiega il giovane erede - è solo una delle attività di famiglia, impegnata nello sviluppo urbanistico e immobiliare di ampie zone dela Cina.
Per il popolare Hu Bing (è ambasciatore di alcune cause umanitarie) si sono affacciati sul set a caccia di autografi molti connazionali: non si è sottratto ai fan, ha offerto pasticcini ai colleghi e poi subito al lavoro. Il ritmo della troupe (50 persone, 8 tra pullman e camion) è serratissimo: i ciak si susseguono giorno e notte. Pochissime pause, al punto da stremare tecnici e operatori italiani. La storia d´amore - la seconda di un trilogia - è una scacchiera con sei personaggi: Xia che si muove su Murano, Tina a Verona impegnata di un photoshooting alla Casa di Giulietta, Giulia a Vicenza. Proprio Vicenza farà la parte del leone in queste riprese all´estero, visto che il film è rivolto al mercato cinese, che comunque da solo è un sesto di quello mondiale. « «Mi è piaciuto girare qui - spiega il regista quarantenne Li Chen Kai, autore di vari film in patria e di un documentario in Sud Africa - Abbiamo avuto una grande attenzione per i dettagli. Questi esterni da Monte Berico ai castelli di Giulietta e Romeo fino al centro storico sono affascinanti. Nel film la vostra provincia si vedrà molto bene, soprattutto i panorami». La cucina berico-cinese e il vino rosso hanno fatto il resto.
La facilità con la quale ha potuto muoversi ed ottenere permessi e proroghe - da parte dei Comuni di Vienza e Montecchio, oltre alla collaborazione di aziende e privati - ha convinto la produzione a fermarsi a lungo, fino a tre settimane. Per questo la sceneggiatura è stata modificata sul campo. Gireranno sino a domenica, poi cinque giorni a Roma «dove sarà tutto più rallentato, ma le scene principali ce le siamo già assicurate qui» osserva Lin Jing, cinese esperta di produzioni e “ufficiale” di collegamento tra il set, la società Occhi di Ulisse e il consorzio Vicenza è che si è fatto carico di trovare tutte le location e di seguire le difficoltà logistiche del set. Il film uscirà il 14 febbraio, nel giorno di San Valentino, in 700 cinema cinesi.
Da IL GIORNALE DI VICENZA